16 aprile 2024
Aggiornato 18:30
Nomine UE

Schulz: «D'Alema affossato dal governo italiano». Boaniuti: «Mente»

Emma Bonino: «Ora Italia punti su commissario di serie A»

ROMA - Polemiche e pioggia di commenti in Italia per l'intervista del capogruppo del Partito Socialista Europeo all'Europarlamento, Martin Schulz, secondo cui la candidatura di Massimo D?Alema a ministro degli Esteri ue è stata affossata dal governo italiano.

«La candidatura di Massimo D'Alema a Mr. Pesc è stata affossata dal Pse, inutile che Schulz dica che non è così» dice a Radio Radicale la vicepresidente del Senato, Emma Bonino. «Ormai alle bugie di Schulz crede solo Repubblica» reagisce il portavoce del governo Paolo Bonaiuti. «Tutti sanno bene che la scelta è stata determinata dal Partito socialista europeo».

Secondo il tedesco Schulz, «Il nostro principale obiettivo, come Pse era di ottenere il posto di Ministro degli Esteri», «e fino a mercoledì nessuno aveva avanzato altre candidature» oltre a quella di D'Alema. Ma all'ultimo «ha prevalso la logica dei governi» e «il governo italiano non ha mai proposto il nome di D'Alema, questo è un fatto». Anzi «Mi risulta che Berlusconi abbia contattato alcuni primi ministri conservatori per chiedere di far cadere la candidatura di Massimo dicendo: non mettermi in condizione di dover dire di sì a D'Alema».

PROTESTA MAURO - Protesta il presidente dei deputati del Pdl al Parlamento europeo, Mario Mauro: «Contrariamente a quanto afferma Martin Schulz» ricorda «sono stati infatti gli 8 Capi di Governo socialisti a scartare l'ipotesi D'Alema durante la riunione privata che si è svolta prima del summit». E aggiunge: «Nel momento in cui avrebbe dovuto entrare in gioco il Governo italiano i giochi erano già stati fatti in casa socialista».