12 ottobre 2025
Aggiornato 18:00
Nucleare iraniano

Quattro ispettori Aiea a Teheran per ispezione sito Qom

Domani si recheranno nel sito sotterraneo rivelato dall'Iran all'Aiea solo il 21 settembre ed al centro di molte polemiche

TEHERAN - Sono giunti questa notte a Teheran i quattro ispettori dell'Agenzia internazionale dell'Energia Atomica (Aiea) che domani si recheranno al sito di arricchimento di uranio di Qom. Lo riferisce un fotografo della agenzia France Presse. Gli ispettori, partiti dalla sede Aiea a Vienna nel pomeriggio, domani si recheranno nel sito sotterraneo dissimulato sotto una montagna presso la città santa di Qom, a un centinaio di chilometri dalla capitale.

Secondo l'agenzia iraniana Mehr, gli ispettori resteranno tre giorni in Iran. L'esistenza del sito di Qom, che secondo Teheran potrebbe accogliere tremila centrifughe di arricchimento dell'uranio, è stata rivelato dall'Iran all'Aiea solo il 21 settembre ed è stata al centro di molte polemiche.

Il 4 ottobre in una visita a Teheran il direttore generale dell'Aiea, Mohamed ElBaradei, aveva annunciato che l'Iran accettava una ispezione per il 25 ottobre.

L'Iran rifiuta, nonostante cinque risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'Onu, di congelare le sue attività di arricchimento dell'ranio, e sostiene che il suo programma nucleare ha scopi esclusivamente civili. La Repubblica islmica dovrebbe questa settimana fornire una risposta al «progetto di accordo» elaborato a Vienna dall'Aiea dopo tre giorni di discussioni fra Iran, Francia, Russia e Stati Uniti. Il progetto prevede che l'Iran invii all'estero il suo uranio per l'arricchimento, a un livello sufficiente per la produzione di energia ma non per esperimenti di naura bellica.

Ieri il presidente del parlamento iraniano Ali Larijani, ex mediatore nel dossier nucleare, ha affermato che con questo accordo l'Occidente cerca di «ingannare» l'Iran.