Groenlandia: indipendentisti favoriti a elezioni di martedì
A tre settimane dal nuovo regime di autonomia
COPENAGHEN - A tre settimana dall'entrata in vigore del nuovo regime di maggiore autonomia dalla Danimarca, gli Inuits della Groenlandia sono chiamati al voto martedì per il parlamento locale e i sondaggi danno in vantaggio i partiti indipendentisti. Per la prima volta dopo trent'anni il partito socialdemocratico Siumut dovrà molto probabilmente lasciare il potere.
Nel novembre scorso un referendum che prevedeva una maggiore autonomia del paese, da tre secoli sotto la Danimarca, ha visto approvare un nuovo regime di maggiore indipendenza col 75% dei voti e questo regime entrerà in vigore il 21 giugno, giorno della festa nazionale.
Le elezioni anticipate (siamo a sei mesi dal termine previsto) sono state indette dal capo del governo, il socialdemocratico Hans Enoksen , che giudicato «appropriato» che la popolazione si esprima sulla scelta di un'eventuale nuova squadra di governo per gestire questa «epoca nuova» e prepararsi all'indipendenza totale dalla Danimarca che dovrebbe venir sancita nel 2011, trecentesimo anniversario della colonizzazione danese.
Secondo un ultimo sondaggio, le elezioni dovrebbero essere vinte con un netto margine dall'estrema sinistra dell'Inuit Ataqatigiit (IA, ora all'opposizione), accreditata del 44%. Il partito socialdemocratico Siumut - «padre» dell'autonomia interna dell'isola ottenuta nel 1978 - verrebbe così detronizzato per la prima vota in oltre tre decenni con un calo di 9 punti percentuali (31%); in flessione anche gli attuali alleati di governi del Siumut, i liberai di Atassut, che scenderebbero dal 14% al 7%.
Pubblicando i dati del sondaggio il quotidiano danese Politiken Pia commenta: «gli elettori hanno perduto fiducia e vogliono fare tabola rase degli ultimi trent'anni di governi corrotti del Siumut».
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