Evasione fiscale, Orlandi: «Ecco dove in Italia è più alta»
L'analisi della direttrice dell'Agenzia delle Entrate si fonda su sette indicatori diversi che descrivono la geografia dell'evasione. Il sommarso è una zavorra per la ripresa economica
TRENTO - Evasione fiscale ed economia sommersa: vere zavorre per la crescita e la prosperità del Paese. Ma dove, in Italia, si froda più il fisco? E, soprattutto, come leggere i dati sull'evasione? Rossella Orlandi, direttrice dell'Agenzia delle Entrate, ha portato al Festival dell'Economia di Trento - 2016 una dettagliata analisi su otto gruppi di province: una sorta di bussola per orientarsi nel mondo dei reati contro il fisco evitando percorsi banalizzanti e superficiali.
L'analisi della direttrice dell'Agenzia delle Entrate
«Diciamo che la distinzione è tra la quantità dell'evasione che è più alta nel Centro Nord, perché lì è più importante il Pil, che ha più del 50% dell'evasione quantitità - dice Orlandi - Mentre quando andiamo a definire la geografia dell'evasione, cioé l'intensità, si vede un panorama diverso, si trovano realtà diverse abbastanza diffuse su territori diversi, si vedono alcune zone come in Calabria con punte del 60% di quello che dovrebbe essere il gettito».
Sette indicatori diversi
L'analisi dell'Agenzia delle Entrate discussa al Festival di Trento offre anche gli strumenti per interpretare dal punto di vista sociale i comportamenti anti-fisco. «Abbiamo individuato sette indicatori diversi, che vanno dalla pericolosità fiscale a quella sociale, il tenore di vita, disponibilità di infrastrutture - spiega Orlandi - quindi indicatori che uniti tra loro dimostrano che c'è correlazione tra indicatori e evasione. E' ovvio, per esempio, che dove c'è disagio sociale, un disordine, c'è una più alta evasione. Ma sono interessanti anche altri fattori».
L'evasione fiscale è una zavorra per la ripresa
E dalle evidenze dell'analisi si vede confermata ancora una volta quanto pesi sul presente e sul futuro del nostro benessere la sottrazione di risorse da parte di chi evade. «Ormai gli studi lo hanno dimostrato chiaramente - conclude la direttrice dell'Agenzia delle Entrate - il sommerso non fa crescere, ma è una zavorra che sottrae risorse importanti che dovrebbero essere investite in realtà più trainanti; è uno ostacolo alla libera concorrenza e incide sulla tassazione di quanti poi invece pagano le imposte».
(Fonte Askanews)
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