20 aprile 2024
Aggiornato 07:30
Aziende

Cannabidiol Distribution, la sfida business da Torino all'Italia

Con un giro di affari di circa 2 milioni di euro, Cannabidiol Distribution, è un'eccezionalità piemontese al 100% che si è guadagnata un posto sul podio a fianco dei primi distributori in Italia

TORINO - Cannabidiol Distribution è una realtà economica piemontese che fonda le sue radici a Torino con la coltivazione della Cannabis sativa, una pianta erbacea dalla storia antichissima. L'azienda ha costruito su un modello di business che rappresenta oggi un punto di riferimento per le giovani imprese Italiane, grazie ad un piano di lavoro molto logistico.

1000 rivenditori in tutta Italia

Il nucleo centrale della sua strategia d'impresa si basa su uno staff giovane che svolge il proprio lavoro con preparazione in più settori, su attrezzature all'avanguardia per coltivazioni indoor, su laboratori specializzati, sul controllo qualità, sul reparto confezionamento fino ad arrivare all’amministrazione con diverse figure professionali come avvocati ed esperti della comunicazione, per poi finire con una rete commerciale di oltre 40 agenti sul territorio nazionale. Ad oggi questa nuova realtà piemontese vanta oltre 1000 rivenditori in tutta Italia e due negozi a Torino, in via Po e in corso Casale. A breve, poi, la sede di via Po verrà trasferita in spazi ancora più ampi in corso Casale, diventando così una realtà sempre più consolidata del torinese.

L'ideatore? Un ragazzo torinese di soli 23 anni

Con un giro di affari di circa 2 milioni di euro, Cannabidiol Distribution è un'eccezionalità piemontese al 100% che si è guadagnata un posto sul podio a fianco dei primi distributori in Italia. Il piano di sviluppo della società prevede, in un futuro abbastanza prossimo, la presentazione di progetti sociali che coinvolgano i giovani nella sensibilizzazione sui benefici della canapa e di incentivare tutte altre altre realtà del settore a muoversi nella totale legalità di questo mercato. La cosa che molti non sanno, e che maggiormente ha interessato i media, è che l’ideatore di questa realtà è un ragazzo Torinese di soli 23 anni.