29 marzo 2024
Aggiornato 01:00
Incendio in raffineria

Incendio raffineria Sannazzaro, Eni: «Cessato allarme. Cause da chiarire»

L'incendio è divampato ieri pomeriggio intorno alle 16,30 presso l'impianto Est della raffineria dell'Eni di Sannazzaro de' Burgondi (in provincia di Pavia). La situazione sta tornando alla normalità. Nessun danno alle persone

ROMA – Nel primo pomeriggio di ieri si è sviluppato un incendio nell'impianto Est della Raffineria Eni di Sannazzaro de' Burgondi (Pavia). Una nota del Cane a sei zampe, questa mattina intorno alle ore 8, ha comunicato il cessato allarme dopo che le fiamme sono state completamente domate dai Vigili del fuoco e dai tecnici di Eni. La società fa sapere che «non si registrano danni alle persone». Le cause dell'incendio sono in corso di accertamento.

L'incendio è divampato intorno alle 16,30
L'incendio si è verificato nel pomeriggio di ieri intorno alle ore 16,30 presso l'impianto Est della raffineria dell'Eni di Sannazzaro de' Burgondi (in provincia di Pavia). La società del Cane a sei zampe ha specificato «che non si è verificata alcuna esplosione", ma le fiamme erano visibili a grande distanza e un'alta torre di fumo nero ha spaventato tutti i Comuni vicini. L'impianto Est è stato fermato e completamente isolato dal resto della raffineria. Le cause dell'incendio sono in corso di accertamento. La società ha comunicato il cessato allarme questa mattina intorno alle ore 8, dopo che le fiamme sono state completamente domate dai Vigili del fuoco e dai tecnici di Eni.

La situazione sta tornando alla normalità
I sistemi di sicurezza sono stati attivati con estrema tempestività, hanno funzionato correttamente e hanno garantito la salvaguardia e incolumità delle persone. «La situazione sta tornando alla normalità», ha annunciato la presidente dell'Eni, Emma Marcegaglia. «Non ci sono feriti e i sistemi di sicurezza sono stati messi in funzione in modo tempestivo» ha aggiunto la Marcegaglia a margine della seconda giornata di lavori dell'Italy Corporate Governance Conference. Il danno economico, «non e' stato ancora calcolato». Secondo quanto risulta dai primi rilievi degli organismi locali competenti, non vi sono nell'aria concentrazioni significative di inquinanti.

Nessun danno alle persone, ma scuole chiuse per precauzione
Anche secondo l'Ats, l'azienda sanitaria, non ci sarebbe stata una caduta di particolato al suolo. Tuttavia ieri la popolazione è stata invitata a «non uscire di casa» e a tenere le finestre chiuse, viste le sostanze irritanti disperse nell'aria. E oggi resteranno chiuse le scuole dei paesi vicini al luogo dell'incendio a scopo precauzionale (Sannazzaro, Garlasco, Gropello, Dorno, Ferrera Erbognone, Pieve Albignola, Mezzana Bigli). Nella raffineria sono ancora al lavoro i tecnici e i Vigili del fuoco, che devono completare le attività di raffreddamento dell'impianto, valutare i danni e rintracciare le cause dell'accaduto insieme alle Autorità competenti.