Uil a Tronca su nidi: deficit non si sana colpendo il sociale
«Questo modo di agire comincia a far paura»: Uil punta il dito contro il commissario straordinario e lo fa in merito alla possibile scelta di privatizzare gli asili nido: «Così si crea nuova emergenza»
ROMA - «Cos'altro dovremo vendere o privatizzare? Il trasporto pubblico e la sanità stanno sulla buona strada, adesso cominciamo con le scuole e il sociale. Mi pare che questo sia l'andazzo generale». Lo dichiara, in una nota, il segretario generale della Uil di Roma e del Lazio, Alberto Civica, intervenendo sulla privatizzazione degli asili nido annunciata dal commissario Tronca.
Ci saranno sempre nuove emergenze
«Continuando così non solo non si riuscirà a risollevare la situazione economica della città - aggiunge l'esponente sindacale - ma nasceranno sempre nuove emergenze sociali, causate da una vera e propria suddivisione per classi e sempre nuove forme di ghettizzazione. Non si può risolvere il deficit colpendo sempre il sociale».
Un sistema che non funziona
«Quando capiranno i nostri governanti che è proprio questo la fonte più redditizia su cui investire? Quando comprenderanno che un pubblico efficiente è la migliore garanzia di ripresa? E non servono i miracoli per ottenerlo. È questione di forma mentis innanzi tutto. Impostazione che mi pare lasci molto a desiderare. Fa più effetto un bilancio virtualmente risanato, piuttosto che un sistema che funzioni realmente. Questo modo di agire comincia a far paura. E dov'è il confronto con il sindacato? Le decisioni autarchiche e contro il benessere collettivo non hanno mai prodotto niente di buono», conclude Civica.
(con fonte Askanews)