29 marzo 2024
Aggiornato 11:30
Industria farmaceutica

Matrimonio Pfizer-Allergan, nasce colosso da 160 miliardi

La fusione sarà il maggiore accordo di sempre basato sulla «tax inversion», ovvero l'acquisto da parte di società straniere da parte di una americana, che potrà godere di un trattamento fiscale più favorevole, spostando il proprio quartier generale all'estero.

NEW YORK - Dopo le indiscrezioni la conferma: il matrimonio tra Pfizer e Allergan, produttore del Botox, è cosa fatta. Le due società, in una nota, hanno annunciato che è stato siglato un «accordo definitivo di fusione», che dà vita a «un gruppo farmaceutico globale e a un leader di un nuovo modello industriale» da circa 160 miliardi di dollari.

La fusione sarà il maggiore accordo di sempre basato sulla «tax inversion», ovvero l'acquisto da parte di società straniere da parte di una americana, che potrà godere di un trattamento fiscale più favorevole, spostando il proprio quartier generale all'estero. Per avere diritto ad aliquote più basse, l'accordo è strutturato come una fusione inversa: Allergan, che ha sede a Dublino, tecnicamente compra la più grande Pfizer.

Nell'ambito dell'accordo, che secondo le previsioni sarà chiuso nel primo trimestre 2016, gli azionisti di Allergan riceveranno 11,3 azioni della società combinata per ogni titolo di Allergan in loro possesso, mentre quelli di Pfizer riceveranno un'azione del nuovo gruppo per ogni azione di Pfizer in loro possesso. Alla quota in azioni, si aggiunge una somma in contante tra 6 e 12 miliardi di dollari. Complessivamente, l'intesa vale 363,63 dollari per azione di Allergan, stando al prezzo di chiusura di Pfizer del 20 novembre a Wall Street (32,18 dollari per azione).

«La fusione creerà un colosso farmaceutigo globale, forte sulla ricerca, la scoperta e la produzione di più farmaci e terapie per più persone in tutto il mondo. Le attività di Allergan si allineano e potenziano quelle di Pfizer, creando attività sostenibili, innovative e consolidate, orientate verso la crescita», ha detto Ian Rean, presidente e amministratore delegato di Pfizer. Read resterà alla guida del nuovo gruppo, mentre il numero uno di Allergan Brent Saunders sarà direttore operativo. «E' un'operazione altamente strategica, che incrementa il valore e mette insieme du colossi in grado di cambiare in meglio la vita delle persone», ha detto Saunders.

La nuova società si chiamerà Pfizer Plc e sarà scambiata al New York Stock Exchange con il simbolo Pfe, quello attualmente usato da Pfizer. Avrà vendite combinate per oltre 60 miliardi di dollari, visto che l'anno scorso Allergan ha registrato un giro d'affari di oltre 13 miliardi e Pfizer di quasi 50 miliardi.

L'accordo chiude il percorso intrapreso da Read, che da tempo usa toni tutt'altro che concilianti contro il sistema fiscale corporate amricano, sostenendo che alte aliquote creano uno svantaggio competitivo per le grandi aziende e multinazionali americane. Pfizer, stando ai dati di Evercore, attualmente versa un'aliquota del 25% circa, tra le più alte tra le società del settore farmaceutico. Con l'accordo dovrebbe scendere sotto il 20%, se non al 15% circa versato da Allergan.

L'intesa arriva a pochi giorno dalla pubblicazione delle nuove regole decise dal dipartimento al Tesoro americano per limitare proprio gli accordi basati sull'inversione fiscale. Secondo gli analisti, comunque, le nuove norme non dovrebbero incidere o far saltare l'operazione tra Pfizer e Allergan, a meno che il Governo non decida di intervenire in modo mirato mettendosi di traverso. Prima di potere essere completato, l'accordo ha bisogno del via libera delle autorità antitrust americane e straniere.