30 luglio 2025
Aggiornato 20:00
Per il presidente Telecom Recchi, il nuovo socio è 'amichevole'

Telecom, Niel domani in Consob e Vivendi valuta l'aumento di quota

C'è grande attesa per l'arrivo domani in Italia di Xavier Niel. Il magnate francese si recherà in Consob per chiarire scopi e modalità del raid su Telecom Italia di cui detiene una partecipazione potenziale del 15,1% tra opzioni e derivati

ROMA - C'è grande attesa per l'arrivo domani in Italia di Xavier Niel. Il magnate francese si recherà in Consob per chiarire scopi e modalità del raid su Telecom Italia di cui detiene una partecipazione potenziale del 15,1% tra opzioni e derivati. L'imprenditore transalpino intanto ha parlato con il presidente di Telecom Giuseppe Recchi secondo il quale Niel si può considerare un azionista di Telecom Italia «amichevole» ed è «da escludere completamente» la possibilità che la sua partecipazione potenziale del 15% nella società sia stata costruita di concerto con Vivendi. In una intervista al Corriere della Sera, Recchi ha confermato l'incontro con l'industriale francese: «Ci siamo incontrati a casa sua ed è stato un incontro doveroso visto che è diventato un azionista di rilievo».

Stimoli
«Dalla conversazione che abbiamo avuto - prosegue Recchi - vede la possibilità di offrire stimoli sia per il nostro business model sia per l'efficienza operativa, in Brasile e in Italia. Ripeto: tutti i soci sono benvenuti per definizione, a maggior ragione se possono aggiungere know-how utile all'azienda. Al momento, in Telecom è aperto un gruppo di lavoro per capire come i prodotti di Vivendi possano essere utili al nostro business. Appena il dottor Niel verrà in Italia potremo esplorare eventuali suggerimenti che dovessimo ricevere».

Nessun concerto Niel-Vivendi
Anche Recchi esclude l'ipotresi di un possibile concerto tra Niel e Vivendi: «Mi pare di poterlo escludere completamente viste le dichiarazioni dell'amministratore delegato di Vivendi e la conferma di Niel. Mi attengo a questo». Anche l'ad di Vivendi ha escluso un concerto con Niel, in una precedente intervista, indicando anzi di «essere rimasto sorpreso» per il raid del fondatore di Iliad e coproprietario di Le Monde. Secondo fonti di stampa francesi, Vivendi sarebbe intenzionat a aumentare la quota in Telecom. Attualmente il gruppo francese detiene il 20,03% di Telecom con un investimento di circa 3,05 miliardi di euro e starebbe valutando di salire fino a poco sotto il 25%, soglia oltre la quale scatta l'obbligo di lanciare l'opa.

Piazza Affari
A Piazza Affari intanto il titolo Telecom sembra essersi stabilizzato dopo lo strappo delle utlime sedute. Al termine degli scambi ha chiuso in marginale rialzo a 1,27 euro dopo aver toccato un massimo intraday a quasi 1,31. Ancora consistenti i volumi con un controvalore scambiato di oltre 163 milioni di euro.

(Con fonte Askanews)