28 marzo 2024
Aggiornato 10:30
Consumi

Riscaldamento, 10 regole contro il caro bollette

Da oggi riscaldamenti al via in 4.300 comuni del Nord-Italia, quelli in zona climatica «E» che comprendono grandi città come Milano, Torino, Bologna, Venezia. Fare la manutenzione degli impianti è la regola numero uno.

Riscaldamento, 10 regole contro il caro bollette
Riscaldamento, 10 regole contro il caro bollette Foto: ANSA

ROMA - Da oggi riscaldamenti al via in 4.300 comuni del Nord-Italia, quelli in zona climatica «E» che comprendono grandi città come Milano, Torino, Bologna, Venezia. Per aiutare i consumatori a scaldare al meglio le proprie case, evitando sprechi e brutte sorprese in bolletta il Ministero dello Sviluppo Economico e l'Enea hanno stilato un vademecum con le 10 regole-base per un riscaldamento efficiente e più conveniente.

Ecco dove trovare il vademecum

Il vademecum sarà disponibile sui siti www.mise.gov.it www.agenziaefficienzaenergetica.it e www.enea.it insieme alle novità in tema di attestato di prestazione energetica obbligatorio per affitti e compravendite che è cambiato dal 1° ottobre, e alle nuove regole per le caldaie. Da fine settembre, infatti, si possono installare soltanto caldaie ad alto rendimento, in base ai regolamenti del Mise che attuano la normativa europea sull'efficienza.

Fare la manutenzione degli impianti è la regola numero uno, sia per motivi di sicurezza sia per evitare sanzioni: un impianto ben regolato e ben manutenuto consuma e inquina meno. Chi non effettua la manutenzione del proprio impianto rischia una multa non inferiore a 500 euro.

La seconda regola del decalogo Mise-Enea è controllare la temperatura ambiente. Scaldare troppo la casa fa male alla salute e alle tasche: la normativa consente una temperatura di 20 - 22 gradi, ma 19 gradi sono più che sufficienti a garantire il comfort necessario. Attenzione, inoltre, perché ogni grado abbassato si traduce in un risparmio dal 5 al 10% sui consumi di combustibile.

La terza regola è attenti alle ore di accensione. Il tempo massimo di accensione giornaliero è indicato per legge e cambia a seconda delle 6 zone climatiche in cui è suddivisa l'Italia. Per i comuni in fascia «E» al via da domani il massimo sono 14 ore.

Regola numero 4: Usare i cronotermostati. Un aiuto al risparmio arriva dai moderni dispositivi elettronici che consentono di regolare temperatura e tempo di accensione in modo da mantenere l'impianto in funzione solo quando si è in casa.

La quinta regola è applicare valvole termostatiche. Queste apparecchiature aprono o chiudono la circolazione dell'acqua calda nel termosifone e consentono di mantenere costante la temperatura impostata, aiutando a concentrare il calore negli ambienti più frequentati e a evitare sprechi.

La regola numero sei è installare pannelli riflettenti tra muro e termosifone. È un 'trucco' semplice ma molto efficace per ridurre le dispersioni di calore.

La settima regola del decalogo Mise-Enea per il riscaldamento efficiente è schermare le finestre la notte. Chiudendo persiane e tapparelle o mettendo tende pesanti si riducono le dispersioni di calore verso l'esterno.

Regola numero otto: fare il check up alla propria casa. L'isolamento termico su pareti e finestre dell'edificio è un aspetto da non trascurare: se la costruzione è stata fatta prima del 2008, probabilmente non rispetta le attuali normative sul contenimento dei consumi energetici e conviene valutare un intervento per isolare le pareti e sostituire le finestre. Con nuovi modelli che disperdono meno calore, il beneficio può essere doppio: si riducono i consumi di energia fino al 20% e si può usufruire dei cosiddetti ecobonus, la detrazione fiscale del 65%.

Regola numero nove: impianti di riscaldamento innovativi. Se l'impianto ha più di 15 anni, conviene valutarne la sostituzione ad esempio con le nuove caldaie a biomasse, le pompe di calore, o con impianti integrati dove la caldaia è alimentata con acqua preriscaldata da un impianto solare termico e/o da una pompa di calore alimentata da un impianto fotovoltaico. Per questi interventi si può usufruire degli ecobonus per la riqualificazione energetica degli edifici 65% e del patrimonio edilizio del 55%.

Ultimja regola: evitare ostacoli davanti e sopra i termosifoni: mettere tende o mobili davanti ai termosifoni o usare i radiatori come asciuga biancheria disperde calore ed è fonte di sprechi. Inoltre attenzione a non lasciare troppo a lungo le finestre aperte: per rinnovare l'aria in una stanza bastano pochi minuti, evitando inutili dispersioni di calore.