Zingaretti: «Al via il concorso per 34 primari»
Nicola Zingaretti ha firmato il decreto che autorizza l'assunzione di 70 unità. L'operazione avviene dopo l'adozione dell'Atto aziendale che, ridefinendo servizi e relativo fabbisogno ottimale di personale, ha permesso l'aprirsi di questa stagione di concorsi
ROMA (askanews) - Dopo 10 anni si avviano concorsi nazionali per individuare 34 nuovi primari nella sanità del Lazio e che - come spiega la regione Lazio - andranno a coprire i posti vacanti alla guida di unità complesse negli ospedali della regione, soprattutto nell'area dell'emergenza, la cui operatività oggi è assicurata da professionisti con incarichi provvisori e individuati senza concorso.
Nuova stagione di concorsi
L'operazione avviene dopo l'adozione dell'Atto aziendale che, ridefinendo servizi e relativo fabbisogno ottimale di personale, ha permesso l'aprirsi di questa stagione di concorsi. Il decreto che autorizza l'assunzione di medici direttori di struttura complessa è stato firmato dal presidente Nicola Zingaretti ed ha interessato tutte le Asl delle province. L'ultimo provvedimento che prevede l'assunzione di ulteriori 70 unità di personale è stato firmato nei giorni scorsi. Sale così a 283 il numero delle deroghe autorizzate dalla Regione per assunzioni a tempo indeterminato di medici, infermieri e tecnici nelle Asl e negli ospedali del Lazio, il triplo di quelle concesse nel 2014 e che sono state 92.
Concorsi nazionali per reperire le figure
«Il provvedimento sui primari risponde alle esigenze più urgenti e non rinviabili poste dalle Aziende sanitarie e ospedaliere del Lazio - ha sottolineato il presidente Zingaretti - l'attenzione è stata posta soprattutto al reperimento delle figure professionali apicali necessarie per garantire il funzionamento di servizi essenziali per la sanità del Lazio sia nella Capitale che in tutte le province. Le figure dirigenziali saranno reperite attraverso concorsi nazionali. Spero che a queste selezioni partecipino i migliori professionisti a livello nazionale e che ciò comporti l'immissione nel sistema di ulteriori professionalità di grande levatura. Tutto questo non avveniva da dieci anni. Inoltre, queste assunzioni si aggiungono alle 178, sempre a tempo indeterminato, relative a medici e infermieri già autorizzate nei primi sette mesi del 2015, arrivando a quota 283, tre volte in più di quelle autorizzate nell'intero 2014. Questi numeri sono una buona notizia perché offrono occasioni di lavoro e sottolineano, più delle parole, che la sanità sta cambiando nel profondo e in meglio e torna ad essere una risorsa. Il turn over - ha concluso - è superato ma certamente abbiamo conquistato margini più ampi di operatività. Siamo sulla buona strada».
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