23 aprile 2024
Aggiornato 10:00
La sanità come risorsa per la regione

Zingaretti: «Al via il concorso per 34 primari nella sanità»

«La sanità sta cambiando nel profondo e in meglio»: così il presidente della Regione Lazio annuncia la «buona notizia» per la sanità laziale

ROMA (askanews) - Dopo 10 anni si avviano concorsi nazionali per individuare 34 nuovi primari nella sanità del Lazio. Andranno a coprire i posti vacanti alla guida di unità complesse negli ospedali della Regione, soprattutto nell'area dell'emergenza, la cui operatività oggi è assicurata da professionisti con incarichi provvisori e individuati senza concorso. L'operazione che in questa prima fase coinvolge 13 aziende, avviene dopo l'adozione dell'Atto aziendale che, ridefinendo servizi e relativo fabbisogno ottimale  di personale, ha permesso l'avvio di questa stagione di concorsi. Il decreto che autorizza l'assunzione di medici direttori di struttura complessa è stato firmato oggi dal Presidente Nicola Zingaretti.

Una selezione serie
«Il provvedimento risponde alle esigenze più urgenti e non rinviabili poste dalle Aziende sanitarie e ospedaliere del Lazio - ha detto il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti - l'attenzione è stata posta soprattutto al reperimento delle figure professionali apicali necessarie per  garantire il funzionamento di servizi essenziali per la sanità del Lazio sia nella Capitale che in tutte le province. Le figure dirigenziali saranno reperite attraverso concorsi nazionali. Spero che a queste selezioni partecipino i migliori professionisti a livello nazionale e che ciò comporti l'immissione nel sistema di ulteriori professionalità di grande levatura. Tutto questo non avveniva da dieci anni».

Buone notizie
«Per altro - ha aggiunto Zingaretti - queste assunzioni si aggiungono alle 178 sempre a tempo indeterminato, relative a medici e infermieri gia autorizzate nei primi sette mesi del 2015, il doppio di quelle autorizzate nell'intero 2014 e le altre 200, però a tempo determinato che abbiamo deciso di assumere per il Giubileo. Questi numeri sono una buona notizia perché offrono occasioni di lavoro e e sottolineano, più delle parole, che la sanità sta cambiando nel profondo e in meglio e torna ad essere una risorsa», ha concluso il governatore della Regione Lazio.