Nel Lazio le asl tornano ad assumere
Nicola Zingaretti commenta i dati: «Siamo in grado di colmare vuoti organico» e questo è possibile nel Lazio perché «ora i conti della sanità sono a posto». Fino ad oggi sono state autorizzate complessivamente 144 assunzioni contro le 92 autorizzate nei 12 mesi dell'anno scorso
ROMA (askanews) - Nei primi sei mesi dell'anno gli uffici regionali della sanità hanno autorizzato il 50% in più di assunzioni a tempo indeterminato di medici e infermieri rispetto a tutto il 2014. Fino ad oggi sono state autorizzate complessivamente 144 assunzioni contro le 92 autorizzate nei 12 mesi dell'anno scorso.
Rafforzare gli organici delle Asl
Hanno beneficiato di questo forte impegno regionale per rinforzare il più possibile gli organici delle Asl, pur se dentro i limiti imposti dal piano di rientro, tutte le aziende sanitarie e ospedaliere del Lazio con particolare attenzione a quelle delle quattro province. Il maggior numero di deroghe nella Capitale ha interessato tre ospedali: il San Camillo, l'Ifo e il Policlinico di Tor Vergata e, nell'area metropolitana, la Asl Roma F (Civitavecchia).
I numeri nello specifico
Nel dettaglio il San Camillo ha avuto 11 deroghe rispetto alle 5 del 2014, il Policlinico di Tor Vergata 10 rispetto alle 2 del 2014, l'Ifo 9 rispetto a una deroga del 2014. La Asl Roma F invece ha avuto il via libera all'assunzione di 17 unità di personale tra medici, infermieri e tecnici rispetto alle tre deroghe concesse lo scorso anno. Per quanto riguarda le quattro Asl delle province, quella di Frosinone in questi primi sei mesi ha potuto assumere 21 nuove unità di personale, rispetto alle 5 dell'anno precedente. L'azienda di Rieti ha avuto 19 deroghe, nel 2014 le deroghe erano state invece 7. Latina invece ha potuto contare in questi sei mesi del 2015 su 10 deroghe, il doppio di quelle autorizzate nel corso dell'intero 2014, infine l'Azienda di Viterbo ha avuto 5 autorizzazioni ad assumere rispetto alle 4 dello scorso anno.
Zingaretti: I conti della sanità laziale sono a posto
«Quello che stiamo mettendo in campo è un grande sforzo - spiega in una nota il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti - che serve a colmare il più possibile, pur restando all'interno delle coordinate dettate dal piano di rientro, i vuoti presenti negli organici delle aziende ospedaliere provocati dal blocco del turn over che ormai dura da ben otto anni. Lo stiamo facendo prestando particolare attenzione ai problemi che sorgono nel corso della stagione estiva e in previsione delle ripresa delle attività a settembre. Tutto questo è possibile perché i conti della nostra sanità sono a posto. La sanità del Lazio torna a offrire posti di lavoro: questo è il segnale più significativo del risanamento avvenuto».
- 16/10/2018 Nella manovra spunta la norma per «fermare» Zingaretti e De Luca
- 06/02/2018 Il turbo populismo finanziario della sinistra: fare dell'Italia un paese come la Grecia
- 27/06/2017 Perché la grande sfida dell'economia italiana è quella della sanità cinese
- 31/05/2017 Gli italiani sono il popolo più in salute del mondo: grazie alla dieta e alla sanità pubblica (che vogliono toglierci)