19 aprile 2024
Aggiornato 16:30
Incidenti petroliferi

Quanto è costata la Marea nera a British petroleum

Bp risarcirà gli Stati uniti con 18,7 miliardi di dollari per il disastro ambientale della piattaforma Deepwater Horizon, nel 2010, in cui morirono 11 persone e vennero sversati in mare milioni di barili di petrolio. L'incidente, definito dalle autorità americane il peggiore di sempre provocò la formazione di una marea nera che ricoprì le acque del Golfo del Messico per 3 mesi

WASHINGTON – British petroleum risarcirà gli Stati uniti con 18,7 miliardi di dollari per il disastro ambientale provocato dall'incidente alla piattaforma Deepwater Horizon, avvenuto nel golfo del Messico nel 2010, in cui morirono 11 persone e vennero sversati in mare milioni di barili di petrolio. L'incidente, definito dalle autorità americane il peggiore di sempre provocò la formazione di una marea nera che ricoprì le acque dell'Atlantico davanti alla costa statunitense per tre mesi. Per il segretario alla Giustizia Usa, Loretta Lynch, si tratta del «maggiore accordo con una singola entità nella storia degli Stati Uniti».

20 MILIARDI DA PAGARE IN 18 ANNI - Lynch ha spiegato che l'intesa è stata raggiunta con le autorità federali e statali e, considerando tutti i danni provocati e le multe, raggiungerà i 20 miliardi di dollari, che aiuteranno «a riparare i danni fatti all'ambiente e all'economia degli Stati». Bp non dovrà sborsare immediatamente l'intera cifra, ma pagherà il risarcimento a Louisiana, Mississippi, Alabama, Florida, Texas e a 400 entità governative locali nell'arco di 18 anni. Nel dettaglio Bp ha acconsentito di pagare in 15 anni un multa da 5,5 miliardi di dollari per aver violato il Clean water act. Si tratta della multa più alta di sempre sotto questa legge, ma nel caso si fosse arrivati a sentenza la cifra avrebbe potuto raggiungere i 13,7 miliardi. Da qui al 2030 poi verserà 7,1 miliardi ai 5 Stati rivieraschi, ai quali andranno altri 4,9 miliardi ma in 18 anni.

BP, UN BUON ACCORDO - Bob Dudley, amministratore delegato di Bp ha commentato: «Si tratta di un accordo realistico che assicura trasparenza e certezze per tutte le parti coinvolte. Per Bp si risolve il più grande caso giudiziario ancora in piedi dopo il tragico incidente. Per gli Stati Uniti e in particolare il Golfo del Messico significherà un flusso di denaro costante per i prossimi anni, per continuare e rinforzare l'opera di risanamento naturale e per ripagare le perdite legate al disastro».