Biomasse: una filiera dal bosco al camino
«Il patrimonio boschivo italiano, se seguito e curato, può essere una grande fonte di occupazione, di professionalità. La sua valorizzazione può essere uno dei cardini dell'economia, dal quale far rinascere nuove filiere e nuove opportunità occupazionali», ha affermato Domenico Brugnoni presidente dell'Associazione italiana energie agroforestali
ROMA - «Il mondo delle biomasse legnose rappresenta in Italia una vera e propria filiera forestale, agricola e industriale che va dal bosco al camino. Per questo è necessario supportare la realizzazione di piattaforme logistiche per le biomasse, come spazi dedicati alla lavorazione e trasformazione del legno in vista della valorizzazione energetica» ha affermato Domenico Brugnoni, presidente dell'Associazione italiana energie agroforestali (Aiel), che si è riunita oggi a Verona.
L'IMPORTANZA DELLA CERTIFICAZIONE - Durante l'assemblea annuale di Aiel sono stati presentati i risultati raggiunti dalla certificazione del pellet secondo il marchio Enplus ed è stato presentato in anteprima il disciplinare di certificazione BiomassPlus per cippato e legna da ardere. «Aumentare la produzione interna di biomasse legnose, in un contesto di gestione responsabile e di una corretta pianificazione delle risorse forestali, che non può prescindere oramai da schemi di certificazione a garanzia della qualità e della sostenibilità del pellet, del cippato e della legna da ardere», è stato il messaggio lanciato dall'associazione.
GESTIRE RISORSE REPONSABILMENTE - «La sfida della sostenibilità delle biomasse destinate alla produzione di energia termica e alla cogenerazione può essere una opportunità di sviluppo locale. Viviamo un periodo intenso di cambiamenti che coinvolgono di pari passo il settore dell'energia rinnovabile e dell'ambiente , come ci ricordano l'ultima Enciclica del Papa e come testimonia il prossimo appuntamento della Conferenza sul clima di Parigi. Le prospettive di sviluppo delle biomasse non potranno prescindere dalla gestione forestale responsabile e da tecnologie di conversione energetica efficienti e ed efficaci nella riduzione delle emissioni», ha ricordato Marino Berton, direttore generale di Aiel.
DAI BOSCHI OPPORTUNITA' DI LAVORO - «Ci sentiamo in dovere di dire la nostra sul Green act del quale si sta occupando il governo in queste settimane: il patrimonio boschivo italiano, se seguito e curato, può essere una grande fonte di occupazione, di professionalità. La valorizzazione del patrimonio forestale, che si è raddoppiato negli ultimi sessant'anni, può essere uno dei cardini dell'economia, dal quale far rinascere nuove filiere e nuove opportunità occupazionali», ha concluso Brugnoni.