28 agosto 2025
Aggiornato 00:00
Cosa sono le coop, al centro degli episodi più clamorosi della recente cronaca politica

Ecco come funzionano le grandi accusate

Negli ultimi anni, le cooperative rosse, soprattutto quelle emiliane, sono state al centro di diverse indagini della magistratura. Dopo gli ultimi scandali legati ai nomi antisonanti del Pd, ecco come funzionano le coop e quali vantaggi hanno i loro soci.

ROMA – Negli ultimi anni, le cooperative rosse, soprattutto quelle emiliane, sono state al centro di diverse indagini della magistratura. Dopo gli ultimi scandali legati ai nomi antisonanti del Pd, ecco come funzionano le coop e quali vantaggi hanno i loro soci.

COSA SONO LE COOP - Innanzitutto, prima di affrontare la questione, bisogna capire qual è il soggetto giuridico di cui parliamo. Le cooperative sono società a responsabilità limitata per i propri soci (rispondono delle obbligazioni sociali solamente nei limiti delle quote versate da ciascun socio) ed hanno un capitale variabile. Il principio guida della loro gestione è quello capitale: una testa, un voto. L’utile è indivisibile, non si può distribuire, e va tutto reinvestito: esso genera un patrimonio, che viene definito «patrimonio di solidarietà intergenerazionale», perchè la vita della cooperativa può continuare oltre l’eventuale generazione dei soci fondatori, con quelli delle nuove generazioni. Giuridicamente è una società di diritto privato, quindi equiparabile a qualunque altra impresa.

COME E PERCHÈ SI COSTITUISCONO - Alla base della scelta di formare una cooperativa c'è senz'altro la voglia di mettersi in proprio e rendersi professionalmente indipendenti. Ma come si costituiscono? Ecco le tappe che occorre seguire. Bisogna innanzitutto riunire i lavoratori e discutere la proposta di costituzione e la quota sociale (nel caso di aziende con patrimoni rilevanti occorrono quote sociali medio-alte) ; redigere l’atto costitutivo e lo statuto di fronte a un notaio; richiedere il numero di codice fiscale e partita Iva all’Agenzia delle Entrate; depositare l’atto costitutivo e lo statuto presso la Camera di Commercio e formalizzare l’iscrizione al Registro delle imprese e all’Albo delle cooperative.

NUMERO MINIMO DI SOCI E CAPITALE SOCIALE - Il numero minimo di soci per costituire una cooperativa è di 3, mentre la quota minima di capitale sociale è pari a 25 Euro. La quota sociale va definita sulla base della dimensione dell’azienda e della quantità di soci che vi lavorano. Esiste un Fondo mutualistico nazionale, costituito per legge, che si chiama CoopFond. Ha il compito di sostenere la nascita e lo sviluppo delle cooperative, attraverso prestiti agevolati, finalizzati a migliorare le attività delle cooperative.

IL VANTAGGIO: MENO TASSE, PIÙ UTILI PER TUTTI - Come detto sopra, si tratta di proprietà sociale, perciò è impossibile dividere gli utili, che vanno totalmente reinvestiti per le attività della cooperativa: il beneficio maggiore per i soci è il fattore mutualistico primario su cui basare le scelte amministrative. Inoltre, a fronte dell’impossibilità per i soci di distribuirsi gli utili, questi ultimi sono sottoposti ad una tassazione minima, o in taluni casi addirittura assente. Gli utili, infatti non sono tassati affatto nelle cooperative sociali; sono tassati solo nella misura del 20% dell’utile per le cooperative agricole e della pesca e del 70% per tutte le altre cooperative, di qualunque tipo.