4 novembre 2025
Aggiornato 21:30
«Wheatfield», l'opera dell'artista Agnes Denes che fa riflettere

Milano, per Expo un campo di grano tra i grattacieli come a New York

Nel nuovo e avveniristico quartiere di Porta Nuova, a due passi dal centro, fino a ottobre un campo di grano di 5 ettari verrà seminato, coltivato e raccolto proprio all'interno dell'area che più di ogni altra è al centro di una riqualificazione dal forte impatto architettonico

MILANO - Milano cambia pelle: grattacieli avveniristici per una metropoli pronta ad accogliere il mondo, nuovi spazi urbani che rimodellano lo skyline in vista di Expo, ma anche la terra che si riappropria dei suoi spazi, invadendo il cemento e rimpiazzandolo, per restituire un po' di natura alla comunità. Tutto questo sta succedendo proprio all'ombra della Madonnina, nella nuova scintillante area di Porta Nuova, a due passi dal centro: fino a ottobre un campo di grano verrà seminato, coltivato e raccolto proprio all'interno dell'area che più di ogni altra è al centro di una riqualificazione dal forte impatto architettonico. 5 ettari dove sorgerà il futuro parco pubblico "La Biblioteca degli Alberi", che ha cominciato a prendere vita qualche giorno fa grazie alla collaborazione di oltre 5mila persone. Per realizzare il campo di grano a Porta Nuova sono stati trasportati nell'area 15.500 metri cubi di terra da coltivo e verranno utilizzati 1.250 chili di sementi di grano della tipologia Odisseo (250 chili per ettaro) e circa 5mila chili di concime. Un intervento che in molti hanno già definito spettacolare, e che è reso possibile grazie al sostegno della Fondazione Riccardo Catella, in collaborazione con Fondazione Nicola Trussardi e Confagricoltura.

CRESCITA SENZA PERDERE I VALORI - Il progetto è il cuore di «MiColtivo. The Green Circle», programma dedicato all'agricoltura urbana e inserito all'interno del calendario di iniziative dedicate alla «Porta Nuova Smart Community». Si chiama «Wheatfield» e ha un celebre precedente: nel 1982 Agnes Denes, tra i massimi esponenti dell'arte concettuale americana, realizza a Battery Park City, New York, in uno spazio di un solo ettaro, "Campo di Grano" con l'obiettivo di riportare l'attenzione del pubblico su alcuni valori sempre più trascurati dalla società globalizzata, come la condivisione del cibo e dell'energia, la salvaguardia del territorio e dell'ambiente, la crescita sociale ed economica nel rispetto della qualità della vita degli individui e delle comunità. La sua opera d'arte ambientale è ancora oggi riconosciuta come una delle più suggestive di tutti i tempi. Anche la versione milanese di «Wheatfield» non rappresenta soltanto un'opera: è anche, e prima di tutto, un invito all'impegno che coinvolgerà centinaia di cittadini nelle fasi della coltivazione: dalla semina al raccolto alla trebbiatura, grazie al supporto degli agricoltori di Confagricoltura.

L'ARTISTA OGGI DEVE RAVVIVARE IL PENSIERO - Agnes Denes sarà ospite di Expo 2015. «Fare arte oggi significa assumersi delle responsabilità nei confronti dei nostri simili – spiega l'artista –. Siamo la prima specie che ha la capacità di alterare consapevolmente la propria evoluzione, fino a porre fine alla propria esistenza. Abbiamo preso in mano il nostro destino, e il nostro impatto sulla terra è stupefacente. A causa del nostro incredibile successo stiamo stravolgendo il pianeta, sperperando le sue risorse. Siamo giovani, come specie, e ancora più giovani come civiltà e, come bambini spericolati, avviamo processi che non sappiamo controllare. Credo che il nuovo ruolo dell'artista sia quello di creare un'arte che vada oltre la decorazione, l'oggetto e il suo uso politico. Un'arte che metta in discussione lo status quo e le infinite contraddizioni che accettiamo e approviamo. Un'arte che inneschi e ravvivi il pensiero».