Case ecologiche per studenti: in 10mq in Svezia si fa tutto

STOCCOLMA - Ecologiche, smart, economiche. E anche comodissime. Sono piccole casette di 10 metri quadri appena pensate per ospitare studenti. L'idea è venuta allo studio di architetti svedesi Tengbom. Una zona living super compatta che comprende una cucina e un bagno, un soppalco crea lo spazio utile per la zona notte e c'è pure un piccolo giardino con patio. Attraverso un layout efficiente e l'uso del legno lamellare come materiale da costruzione l'impatto ecologico è stato significativamente ridotto. Le emissioni di carbonio sono state ridotte del 50%. Il legno è stato scelto proprio per le sue qualità straordinarie, ed essendo presente in loco in quantità notevoli anche i costi di trasporto sono stati molto bassi. Ogni altro materiale impiegato è stato selezionato per le sue caratteristiche di riciclabilità e biocompatibilità.

COMFORT E NATURA - Lavorando in collaborazione con il produttore di legname Martinsons, gli architetti hanno messo a punto anche una tecnica di assemblaggio che potrebbe essere fatta in loco per ridurre i tempi di costruzione. Belle, sostenibili, a impatto zero e con spazi che creano un mix perfetto tra naturalezza data dai materiali e geometrie quasi avveniristiche. Al piano terra abbiamo il bagno, un angolo cottura, con scaffalature in legno e basi verde mela e, al lato opposto, un tavolo, ottenuto dal ribaltamento di una grossa persiana. Lo stesso meccanismo, applicato su una finestra più piccola, permette di ottenere una scrivania creando così una piccola zona studio, perfettamente illuminata dalla luce naturale. Di fronte, troviamo un’amaca al posto del divano. Di fianco alla scrivania, una serie di gradini in legno, sfruttabili come mensole, permettono di accedere al soppalco dove si trova la zona notte.

SI RISPARMIA ANCHE SULL'AFFITTO - Per l'ideazione e la realizzazione la Tengbom architetti si è avvalsa della collaborazione degli studenti dell’Università di Lund, proprio per raccogliere le esigenze dei ragazzi e adattare al meglio le case. Gli architetti hanno ottenuto il permesso speciale per avere uno spazio minimo ridotto da 25 metri quadrati a soli 10. Questa riduzione del 40% nello spazio abitativo farà risparmiare ai ragazzi il 50% in affitto. Nel progetto le 22 micro case andranno a creare altrettanti micro villaggi da inserire in parchi naturali.