Cenone casalingo e a Km 0 per gli italiani

ROMA - Gli italiani «sono pronti a festeggiare l'arrivo del nuovo anno con un menù tutto Made in Italy». Lo sostiene la Confederazione italiana agricoltori, secondo cui «a vincere sarà la cucina locale, a vantaggio delle tradizioni ma soprattutto del portafoglio: lenticchie, cotechino o zampone, pasta all'uovo, panettone e spumante».

SPESA MEDIA 20 EURO A PERSONA - Perchè «tra le spese del Natale e i rincari in arrivo nel 2015, tra il nuovo aumento delle accise sui carburanti e quello di acqua e tariffe autostradali, le famiglie opteranno per una tavola anticrisi, scegliendo prodotti classici del luogo e contenendo il budget medio entro i 20 euro a persona». Saranno poco meno di tre italiani su quattro - spiega la Cia - a festeggiare l'anno nuovo tra le mura di casa, spendendo in totale quasi 1,2 miliardi per allestire il cenone di Capodanno, mentre meno del 20% degli italiani sceglierà ristoranti, trattorie o agriturismi per attendere l'arrivo del 2014.

LE IMMANCABILI BOLLICINE - In ogni caso - secondo gli agricoltori - che sia in un locale o a casa con amici e parenti, non si farà a meno dei piatti simbolo di Capodanno. Prima di tutto cotechini, zamponi e lenticchie, tradizionali e soprattutto convenienti, con un consumo stimato rispettivamente in 3 e 5,4 milioni di chili. Il tutto accompagnato dalle immancabili bollicine, visto che con lo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre saliranno a circa 80 milioni le bottiglie di spumante stappate durante le festività di questo fine 2014 e scelte dal 91% dei consumatori, mentre meno di un italiano su dieci opterà per lo champagne. E a prevalere nei gusti - aggiunge la Cia - sarà ancora una volta lo spumante dolce (57% delle preferenze), seguito da quello secco e brut (con il 34%).

TRIONFANO PIATTI TRADIZIONALI - «Nella top ten - sottolinea la Cia - dei prodotti irrinunciabili nella notte che saluta l'anno, ci saranno anche panettone, pandoro, salsicce, anguille e capitoni, oltre che pasta all'uovo e frutta secca. Oltre il 70% degli italiani rispetterà quindi un menù tradizionale, molto legato alle diverse consuetudini territoriali, con un'attenzione al riciclo per oltre la metà delle famiglie». In particolare, afferma la Confederazione italiana agricoltori, «in Emilia Romagna impazzeranno i tortellini, in Piemonte gli agnolotti, in Veneto la polenta e in Lombardia i risotti. Nel Sud sarà un trionfo di pasta fatta a mano e pesce fresco, mentre in Toscana vinceranno i crostini ai fegatini e la pappa al pomodoro»​.