28 agosto 2025
Aggiornato 07:00
Emergenza occupazione

Cgil: Ci sono 10mln di italiani disoccupati o precari

Sono oltre 9,5 milioni (9 milioni 541mila) le persone in «grave difficoltà» per la mancanza di lavoro o per la precarietà di una posizione lavorativa non scelta, ma subita. Si tratta del dato semestrale più alto dal 2007 ad oggi. E' quanto emerge dal rapporto dell'osservatorio del mercato del lavoro dell'associazione «Bruno Trentin» sugli effetti della crisi sul lavoro in Italia.

ROMA - Sono oltre 9,5 milioni (9 milioni 541mila) le persone in «grave difficoltà» per la mancanza di lavoro o per la precarietà di una posizione lavorativa non scelta, ma subita. Si tratta del dato semestrale più alto dal 2007 ad oggi. E' quanto emerge dal rapporto dell'osservatorio del mercato del lavoro dell'associazione "Bruno Trentin" sugli effetti della crisi sul lavoro in Italia, aggiornato al primo semestre 2014.

AUMENTA LA DISOCCUPAZIONE - Solo negli ultimi 12 mesi, rileva la ricerca, nell'area del disagio e della sofferenza occupazionale, si è riscontrato un incremento del 5,4% (equivalente a +490mila unità), mentre rispetto al primo semestre 2007 l'aumento è stato del 67,3% (+3 milioni e 839 persone). Lo studio dell'associazione della Cgil, rileva inoltre che nel primo semestre 2014 l'area della sofferenza occupazionale (disoccupati, scoraggiati e cassaintegrati) ha raggiunto il dato di 5 milioni e 203 mila persone (con un incremento rispetto allo stesso periodo del 2007 che supera il 100%).

VA PEGGIO AL SUD - L'area del disagio, invece, (part-time involontario e lavoro a termine o in collaborazione involontario) conta 4 milioni e 338mila unità (con un incremento rispetto al primo semestre 2007 di 1 milione e 200 mila unità, pari al 37,5%). La ricerca evidenzia, inoltre, come cresca il numero delle persone in cerca di occupazione (+4,4% rispetto allo stesso semestre 2013) e come peggiorano ancora le caratteristiche della disoccupazione. L'aumento della disoccupazione riguarda in due casi su tre le persone con meno di 35 anni di età ed è prevalentemente alimentato da quelle in cerca di lavoro da almeno 12 mesi. Dal report dell'osservatorio "Bruno Trentin" emerge, infine, che l'incidenza della disoccupazione di lunga durata cresce e si attesta al 60% del totale della media del semestre. E che Il tasso di disoccupazione aumenta in tutte le ripartizioni territoriali, arrivando a toccare nel Mezzogiorno il 21%.