Zaia: Per le imprese in agonia l'Irap è solo un brodino
Il Governatore del Veneto commenta la finanziaria che domani verrà approvata dal Consiglio dei Ministri. In relazione al taglio dell'Irap, Zaia pensa alle imprese che, se anche non dovranno pagare quella tassa, saranno comunque vessate da quelle imposte ingenti che le stanno stroncando.
VENEZIA - Il Governatore del Veneto, Luca Zaia, commenta la finanziaria che domani approderà sul tavolo del Consiglio dei Ministri. In modo particolare, Zaia pone l'accento sul taglio di 6.5 miliardi di euro all'Irap, tassa che, per quanto concerne le imprese, può anche essere tagliata, ma saranno altre e più ingenti tasse a stroncarle: l'ipotesi di riduzione dell'Irap al vaglio del governo «è uno degli obiettivi ma non l'unico, tanto è vero che se alle imprese viene tolta l'Irap o parte e poi le massacri con tasse dirette e indirette togliendo soldi agli enti pubblici che non saranno più in grado di offrire servizi, finisce che è sempre un bilancio della coperta corta».
PAGHIAMO PIU' TASSE DI PRIMA - In relazione agli 80 euro in busta paga per i redditi bassi, il Presidente della Regione Veneto analizza come il Governo Renzi abbia strategicamente "concesso" quella somma di denaro, per giocare d'anticipo sulle tasse che avrebbe messo in seguito, prima fra tutte la Tasi: «E' inutile dare con una mano 80 euro a un cittadino e poi toglierli con la Tasi e tutta una serie di tasse che si sono inventati. Se noi facessimo un bilancio tra il dare e l'avere, tra tasse incassate e quelle decurtate dal governo, ne verrebbe fuori che il bilancio è negativo: paghiamo più tasse di prima», ha concluso il governatore.