24 aprile 2024
Aggiornato 15:30
Lo stato di salute dell'economia americana

Gli USA tornano a crescere

Nel secondo trimestre il prodotto interno americano ha segnato un rialzo del 4%. Il dato è molto migliore delle previsioni degli analisti che attendevano una crescita del 3%. La lettura preliminare del dato diffuso dipartimento al Commercio americano è nettamente superiore rispetto alla contrazione del 2,9% del primo trimestre.

NEW YORK - Nel secondo trimestre il prodotto interno americano ha segnato un rialzo del 4%. Il dato è molto migliore delle previsioni degli analisti che attendevano una crescita del 3%.
La lettura preliminare del dato diffuso dipartimento al Commercio americano è nettamente superiore rispetto alla contrazione del 2,9% del primo trimestre.
Nel quarto trimestre il Pil era cresciuto dello 0,4%, mentre nell'intero 2012 la crescita era stata del 2,2%.

PRIMO SEMESTRE: +1% - L'economia americana è dunque cresciuta a un passo molto più veloce rispetto a quanto previsto grazie a un'accelerata delle spese per consumi e al miglioramento del settore delle costruzioni. Questo sembra confermare le previsioni degli analisti secondo cui nel secondo trimestre l'economia americana ritroverà slancio per chiudere il 2014 in rialzo superiore al 2%.
Facendo eccezione per il primo trimestre di quest'anno, la cui contrazione è stata rivista al rialzo da -2,9% a -2,1%, il Pil si è attestato in rialzo per 15 trimestri, ma il ritmo dei guadagni, in media il 2%, è tra i più bassi registrati in periodi di ripresa dopo una recessione dalla Seconda Guerra Mondiale in poi. Nel primo semestre la crescita è stata dell'1% circa.

ATTESA PER LA FED - Secondo gli esperti è improbabile che il dato del secondo trimestre abbia un effetto immediato sulle decisioni della Federal Reserve: la riunione del Fomc si conclude oggi, quindi il tempo è poco per valutare attentamente i dati, tanto più che si tratta di una lettura preliminare. E' comunque probabile che la Banca centrale americana tagli il programma di stimoli di altri 10 miliardi a 25 miliardi di dollari al mese (in origine erano 85, poi sono stati ridotti in modo progressivo).

CRESCONO LE SPESE PER CONSUMI - Tornando ai numeri, il dato sul Pil ha messo in luce un incremento del 2,5% delle spese per consumi, più dell'1,2% del primo trimestre, grazie soprattutto agli acquisti di auto e arredamento per la casa. Inoltre, l'aumento delle scorte private ha inciso in positivo per 1,66 punti percentuali sulla crescita del trimestre. Le spese aziendali, comprese quelle per proprietà intellettuali, sono salite del 5,5%.
Gli investimenti a reddito fisso nel settore residenziale sono cresciuti del 7,5% nel secondo trimestre, dopo il calo dei precedenti sei mesi. Per quanto riguarda invece gli scambi commerciali, le esportazioni sono salite del 9,5%, mentre le importazioni sono aumentate dell'11,7%.

OBAMA: CONGRESSO AGISCA - La crescita dell'economia negli Stati Uniti «è stata solida nel secondo trimestre, in linea con i recenti miglioramenti del mercato del lavoro e di altri dati macroeconomici». Lo ha detto Jason Furman, presidente del Council of Economic Advisers della Casa Bianca, a commento del dato sul Pil del secondo trimestre, cresciuto del 4% e a un passo più rapido rispetto al +3% atteso dagli analisti.
Secondo Furman, l'economia «potrebbe andare ancora meglio se il Congresso facesse la propria parte per aiutare», avviando trattative sui passi necessari per assicurare che i lavori sulle infrastrutture procedano e non si fermino.
«Per fare ulteriori progressi il presidente Barack Obama sta usando la propria autorità per facilitare gli investimenti nel settore manifatturiero, energetico e delle infrastrutture», ha detto ancora il consigliere economico di Obama.