Rapporto in chiaro-scuro sull'Italia da parte del Fmi
Il Fondo monetario internazionale ha confermato le sue previsioni sulla crescita del Pil italiano: più 0,6% quest'anno e +1,5% nel 2015. Il tasso di disoccupazione, già al 13%, continuerà a salire nel 2014, per poi scendere sotto il 12% fra un anno. Il basso potenziale di crescita del Paese resta «preoccupante»
WASHINGTON – Anche il Fondo monetario internazionale (Fmi) intravede la luce in fondo al tunnel per l'Italia. Il Fmi ha confermato le sue previsioni sulla crescita del Pil italiano: più 0,6 per cento quest'anno e accelerazione al più 1,5 per cento nel 2015.
BASSO POTENZIALE CRESCITA - Nel frattempo però, secondo i dati contenuti nel World Economic Outlook, il tasso di disoccupazione, già al 13 per cento, continuerà a salire quest'anno, per poi scendere sotto il 12 per cento nel 2015. Il basso potenziale di crescita del Paese resta «preoccupante», avverte il Fondo. Che per questo chiede di riformare il mercato del lavoro, riducendo il peso del fisco, e di rendere più efficiente la pubblica amministrazione. Al tempo stesso il Fmi ha ritoccato in meglio le previsioni di crescita di tutta l'area euro.
RISCHIO DEFLAZIONE - Ma i problemi lasciati in eredità dalla lunga crisi non sono venuti meno, a cominciare dalla bassa inflazione. E su questo è tornato alla carica della Bce dopo le recenti polemiche: deve fare di più per contrastare i rischi di deflazione.
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