Pegeout: entra la Francia e i cinesi di Dongfeng
L'azienda automobilistica ha evitato di chiudere i battenti stringendo una partnership con lo Stato francese e un'azienda di Pechino. Enrambi acquisiranno il 14% della società, la stessa quota posseduta dalla famiglia fondatrice
PARIGI – Pegeout ha evitato di chiudere i battenti stringendo una partnership con una azienda cinese e, al tempo stesso, con lo Stato francese. I cinesi di Dongfeng e il Tesoro francese acquisiranno ciascuno il 14 per cento del capitale della casa automobilistica, stessa quota che resta nelle mani della famiglia Peugeot. «Questo è un accordo industriale - ha commentato il ministro delle Finanze di Parigi Pierre Moscovici - e uno dei punti posti dallo Stato come azionista è che gli uffici e le linee produttive rimangano in Francia e che ogni fabbrica francese sviluppi almeno un nuovo modello».
«Questo accordo - ha aggiunto il presidente di Dongfeng, Xu Ping - significa più ricerca e sviluppo e anche più vendite per i nostri prodotti».Soddisfazione è poi stata espresse anche dai rappresentanti della famiglia. «Siamo molto felici di accogliere i nuovi investitori di lungo periodo - ha spiegato Robert Peugeot - che avranno la nostra stessa quota. La maggior parte del capitale resta sul mercato e la governance garantirà l'equilibrio tra gli stakeholder».
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