18 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Telecomunicazioni

Fassina: «Telecom? Non è questione di italianità. E' questione di futuro dell'Italia»

«Sulle vicende di Telecom Italia non possiamo stare a guardare». Lo ha scritto sul suo profilo Facebook il viceministro dell'Economia Stefano Fassina (PD). Fossati: «Su Tim Brasil coinvolgere soci minoranza e assemblea. Non è solo asset strategico ma è anche un bene non sostituibile»

ROMA - «Sulle vicende di Telecom Italia non possiamo stare a guardare». Lo ha scritto sul suo profilo Facebook il viceministro dell'Economia Stefano Fassina (Pd).
«Da quanto scrivono autorevoli quotidiani, sulla base delle posizioni dell'anti-trust brasiliano e dati gli interessi specifici di Telefonica, sono in via di rapida conclusione iniziative per la vendita a un veicolo ad hoc e poi per la tripartizione di Tim Brasil tra Telefonica, America Movil di Carlos Slim e l'operatore nazionale brasiliano Oi-Telemar».

INTERVENIRE PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI - «Tim Brasil - ha detto ancora l'esponente del Governo - è un asset strategico per Telecom Italia e per le prospettive di investimento di Telecom Italia nel nostro paese, in particolare per l'upgrading della rete, fattore di competitività decisivo. Non è questione di italianità. E' questione di futuro dell'Italia. Il Senato alcuni mesi fa, con una risoluzione approvata a larghissima maggioranza, ha evidenziato i rischi dell'operazione di Telefonica su Telco. E' nostro compito - ha concluso Fassina - individuare gli strumenti efficaci per intervenire prima che sia troppo tardi».

FOSSATI: TIM BRASIL NON E' SOSTITUIBILE - «Qualsivoglia ipotesi di vendita di Tim Brasil dovrà essere approfondita e presa in esame dall'attuale cda con il pieno coinvolgimento degli azionisti di minoranza e con conseguente ratifica assembleare». E' quanto ha affermato in una nota la Findim di Marco Fossati, all'indomani delle indiscrezioni di stampa di un'accelerazione del dossier relativo al futuro dell'operatore carioca del gruppo Telecom.
Tim Brasil, ha spiegato, «non è soltanto un asset strategico come più volte ribadito dall'attuale management di Telecom Italia, ma trattasi di un bene non sostituibile, date le caratteristiche economiche e sociali del mercato brasiliano, e sostanziale per l'attività del Gruppo Telecom Italia». Secondo Fossati «il valore economico della società Tim Brasil, come più volte ribadito, non è pari al suo attuale valore di borsa più premio ma l'eventuale offerta di acquisto dovrà tenere conto delle potenzialità di crescita della società e del mercato brasiliano, delle sinergie industriali e dell'ottimizzazione del mercato con l'eliminazione di un concorrente strategico».