23 aprile 2024
Aggiornato 16:30
Legge di stabilità

L'UE rimane fredda sul piano privatizzazioni di Letta

Il portavoce di Rehn, sottolineando che le dismissioni sono misure una tantum ha detto: «Non tolgono la necessità di misure strutturali. Sappiamo che il Governo ha avviato la procedura e aspettiamo più dettagli prima di pronunciarci»

BRUXELLES - La Commissione europea ha accolto con una certa freddezza il piano di privatizzazioni annunciato dall'Italia, che dovrebbe essere in grado di ridurre il debito pubblico «molto elevato» del Paese e la sua incidenza sul Pil, secondo quanto riferito dal portavoce del commissario agli affari economici Olli Rehn, Simon O' Connor: «Quando avremo i dettagli li esamineremo e prenderemo in considerazione questi annunci nella nostre previsioni economiche invernali, verso febbraio».

Tuttavia le privatizzazioni sono misure una tantum, ha riconosciuto O'Connor e «non tolgono la necessità di misure strutturali, in base al nostro parere pubblicato la scorsa settimana che resta valido». Per questo Rehn sta aspettando anche di vedere i dettagli della spending review annunciata dal governo Letta: «Sappiamo che il governo ha avviato la procedura e aspettiamo più dettagli prima di pronunciarci - ha detto O'Connor durante una conferenza stampa a Bruxelles - anche qui per tenerne conto nelle previsioni invernali».