La CGIL contro la sanatoria su Equitalia e lo «no tax area»
Il segretario generale Camusso: «Siamo contrari all'emendamento dle Pdl perché è una visione a breve e non di cambiamento, non si può diffondere il messaggio che se si evade c'è lo sconto»
ROMA - No dalla Cgil anche ad ogni ipotesi di condono fiscale.
Sull'emendamento del Popolo della libertà (Pdl) che prevede una sanatoria delle cartelle Equitalia, il segretario generale Susanna Camusso ha detto: «Siamo contrari perché è una visione a breve e non di cambiamento, non si può diffondere il messaggio che se si evade c'è lo sconto». Abbassare la guardia nella lotta all'evasione, per la leader della Cgil, non è possibile: «Quelle entrate di oggi rappresentano una previsione di buchi successivi», ha detto a Radio Anch'io Radio1.
Quanto ad altre ipotesi, Camusso ha spiegato: «Pensiamo che quella della no tax area è una logica che rischia di favorire l'evasione», la proposta di innalzarla a 12mila euro «non ci convince. l'Irpef è una tassa ampiamente evasa».
Intanto la sindacalista è tornata sul caso Alitalia: se il piano industriale di Alitalia dovesse confermare gli esuberi di cui parlano in questi giorni le indiscrezioni, la risposta della Cgil sarà «dura, molto dura. I lavoratori hanno già pagato prezzi altissimi. Non pensiamo si possa organizzare il rilancio dell'azienda caricando pesi sui lavoratori o definendo esuberi». Una linea che, ha detto la leader della Cgil, il ministro Lupi nel corso dell'incontro con i sindacati ieri «ha condiviso».
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