18 aprile 2024
Aggiornato 12:30
Entrate tributarie

Crolla il gettito Iva: -5,2%. Recuperati quasi 5 miliardi con controlli antievasione

Il ministero dell'Economia ha presentato i dati complessivi sulle entrate fiscali nel 2013, che a livello aggregato sono risultati invariati (-0,3%). Imposte dirette su del 2,4%. Il bollo è cresciuto del 26%, calo consistente nei tabacchi (-6,1%)

ROMA - Nei primi otto mesi del 2013 il gettito Iva è risultato in flessione del 5,2 per cento (-3.724 milioni di euro), andamento che riflette la riduzione del gettito derivante dalla componente relativa agli scambi interni (-2%) e del prelievo sulle importazioni (-22,1%) che risentono fortemente dell'andamento del ciclo economico sfavorevole. Lo ha reso noto il ministero dell'Economia che ha presentato i dati complessivi sul gettito fiscale nel 2013.

GETTITO COMPLESSIVO -0,3% - Il gettito dei primi otto mesi del 2013, pur in presenza di una congiuntura economica negativa, è risultato sostanzialmente invariato rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Nel complesso, le entrate tributarie erariali registrate nel periodo gennaio-agosto, accertate in base al criterio della competenza giuridica, sono ammontate a 267mila 964 milioni di euro (-722 milioni di euro, pari a -0,3% rispetto allo stesso periodo del 2012).

SALGONO IMPOSTE DIRETTE - Le imposte dirette hanno registrato un aumento complessivo del 2,4 per cento (+3mila 467 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il gettito Irpef si è ridotto dello 0,7 per cento (-753 milioni di euro) per effetto dell'andamento negativo dei versamenti in autoliquidazione (-14,2%), delle ritenute sui redditi di lavoro dipendente del settore privato (-0,9%) e della ritenute sui redditi di lavoro autonomo (-5,8%). Sono risultate in crescita, invece, le ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (+3,2%).

GIÙ I TABACCHI, SCHIZZA IL BOLLO - In flessione del 6,1 per cento (-455 milioni di euro) le entrate dell'imposta sul consumo dei tabacchi. In crescita l'imposta di bollo che risulta in aumento del 26,9 per cento (+1.336 milioni di euro), per effetto delle modifiche normative introdotte dall'art.19, commi 1-5, del decreto legge n.201 del 2011. Le entrate relative ai giochi hanno presentato, nel complesso, una contrazione dello 0,5 per cento (-43 milioni di euro).

CON CONTROLLI 2,3% ENTRATE IN PIÙ - Le entrate tributarie derivanti dall'attività di accertamento e controllo risultano pari a 4mila 808 milioni di euro (+107 milioni di euro pari a +2,3%).