28 agosto 2025
Aggiornato 01:30
Fisco | Aumento IVA

Barretta: «Il governo vuole scongiurare aumento dell'Iva fino a dicembre»

Il sottosegretario all'Economia: «L'unica soluzione permanente è la ridefinizione delle aliquote in tutto il paniere dei beni. Se non vogliamo aumentare le tasse, come non vogliamo, è bene che iniziamo a occuparci di spending review»

ROMA - «Faremo di tutto per congelare l'aumento dell'Iva fino alla fine dell'anno». Il sottosegretario all'economia, Pierpaolo Baretta, ha provato a rassicurare gli italiani sul possibile incremento dal 21 al 22 per cento dell'imposta sui consumi, in un'intervista a La Stampa.
In quanto al dopo, ha spiegato, «l'unica via d'uscita per evitarlo in via permanente è la ridefinizione delle aliquote Iva in tutto il paniere dei beni. Sono anni che se ne parla ma non si fa mai». Poi Barretta ha ribadito che la riforma della tassazione sulla prima casa, con l'introduzione nel 2014 della service tax, non farà salire le tasse.

SERVICE TAX ANCHE PER INQUILINI - «Abbiamo scritto nero su bianco nell'accordo politico con il Pdl che verrà introdotta un'aliquota massima per i Comuni - ha spiegato - la tassa avrà due componenti, una patrimoniale e una per i servizi, i proprietari pagheranno la prima e gli inquilini la seconda. Sempre nell'accordo politico c'è l'impegno dello Stato a mettere a disposizione 2 dei 5 miliardi che oggi sono la somma della vecchia Imu sulla prima casa e della Tares».

DIFFICILE SCONGIURARE INCREMENTO IVA - Il governo «conta di recuperare 600 milioni dalla transazione con alcuni gestori di giochi con cui ha contenziosi aperti e 1 miliardo dall'Iva sui maggiori pagamenti ai fornitori della pubblica amministrazione» ha continuato il sottosegretario all'Economia. Quindi le possibilità che si congeli l'aumento dell'Iva per ulteriori tre mesi sono «abbastanza buone», mentre chi spera che l'incremento dell'imposta venga scongiurato per sempre «sono sotto il 5 per cento».
Le risorse sono scarse, ha proseguito Barretta, «è vero ma è vero anche l'impegno del governo a evitare l'aumento, ma più di tutto va fatto un discorso di merito sull'Iva. Oggi le fasce deboli sono più penalizzate e tre aliquote sono troppo anche l'Europa ce lo dice, una riforma dell'Iva è utile. Il pane è tassato al 4 per cento ma il pane confezionato ha un'altra aliquota, allora la domanda è in che misura e su quali temi, e in questo sarà molto importante il contributo del rappresentanti delle categorie del commercio, quali bene incidono davvero sui consumi e quali sono gestibili».

OCCUPIAMOCI DI SPENDING REVIEW - La ricetta suggerita dal sottosegretario è di ridurre le spese dello Stato: «Bisogna intervenire sui tagli, non c'è dubbio, e bisogna affrontare questo tema perché tra un mese c'è la Legge di stabilità e se non vogliamo aumentare le tasse, come non vogliamo, è bene che iniziamo a occuparci di spending review».