Il «processo tedesco» alla BCE spaventa i mercati
Milano, assieme a Madrid, ha messo a segno una delle peggiori performance, con l'indice principale Ftse Mib che ha lasciato sul terreno l'1,63% a 16.286 punti, seppur risollevandosi dai minimi di giornata grazie al miglioramento di Wall Street
MILANO - Il «processo tedesco» alla Bce e al suo scudo salva-spread ha spaventato oggi i mercati, su cui sono piovute copiose le vendite. Milano, assieme a Madrid, ha messo a segno una delle peggiori performance, con l'indice principale Ftse Mib che ha lasciato sul terreno l'1,63% a 16.286 punti, seppur risollevandosi dai minimi di giornata grazie al miglioramento di Wall Street. Le tensioni si sono riversate anche sul mercato obbligazionario, con lo spread tra Btp e Bund decennali che nel corso della seduta è tornato sopra quota 280 punti.
Oggi la corte costituzionale tedesca ha iniziato ufficialmente l'esame della legittimità del programma Omt, che dà alla Bce la facoltà di acquistare titoli di Stato di Paesi in crisi per un importo illimitato. Misura che, seppur finora mai utilizzata, ha avuto in questi mesi un effetto calmierante sulle tensioni sui debiti sovrani dei Paesi periferici dell'eurozona. Il verdetto è atteso a settembre. La giornata era già iniziata con le pesanti vendite su Tokyo (-1,45%) dopo che la Bank of Japan non ha annunciato ulteriori misure espansive come una parte del mercato invece si aspettava.
A Piazza Affari tra le blue chip maglia nera a Mediaset (-3,94%) e Finmeccanica (-3,75%). In controtendenza Autogrill (+1,68%).
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