28 marzo 2024
Aggiornato 23:30
Il nuovo volto della Maremma

Terenzi si presenta a Vinitaly 2013

Sarà questa l'occasione per far conoscere al grande pubblico i vini Terenzi, tra cui spicca certamente il Morellino di Scansano Madrechiesa Riserva 2009, Cru di Sangiovese in purezza che già alla sua prima apparizione ha conquistato i Tre Bicchieri del Gambero Rosso

VERONA - Dopo la conquista del titolo di «Cantina Emergente Dell’Anno» del Gambero Rosso, l'azienda Terenzi si prepara al Vinitaly 2013, all'insegna della promozione di un territorio, la Maremma. Sarà questa l'occasione per far conoscere al grande pubblico i vini Terenzi, tra cui spicca certamente il Morellino di Scansano Madrechiesa Riserva 2009, Cru di Sangiovese in purezza  che già alla sua prima apparizione ha conquistato i Tre Bicchieri  del Gambero Rosso.

«I riconoscimenti ricevuti rappresentano un punto di partenza importante per la nostra azienda e per tutto il territorio– afferma Federico Terenzi, Amministratore Delegato della Terenzi – Ci auguriamo dunque che, sull'onda di questi successi, il prossimo Vinitaly  sia il primo passo per la rinascita della Maremma enologica, una  terra magica che la mia famiglia ha scelto come luogo del cuore e dell'anima».

Madrechiesa, Cerreto piano, Crognoleta, Montedonico e Salaioli non sono, infatti,  soltanto i nomi dei vigneti di proprietà dell’azienda Terenzi, ma rappresentano le culle di una terra in cui, ogni anno, prendono forma i frutti di un lavoro impegnativo quanto appassionante. Così a Vinitaly si potranno scoprire anche le nuove annate del «Balbino» Vermentino di Maremma e del «Francesca Romana» 2009, uvaggio di Sangiovese, Merlot e Cabernet Sauvignon, vini che vanno sempre più affermandosi sia sul mercato italiano che sul mercato internazionale.

Oggi l’azienda è condotta dai fratelli Federico, Balbino e Francesca Romana, che portano avanti con passione il progetto avviato dal padre Florio. Elementi distintivi della loro attività sono  il profondo rispetto del territorio inteso come valorizzazione del terroir e attenzione all’ecosostenibilità. Questa, per i fratelli Terenzi,  non è soltanto una bella parola, ma un impegno costante, che si traduce in autonomia energetica fotovoltaica, nella piena adesione al progetto Magis e a quello per un'agricoltura integrata.