4 maggio 2024
Aggiornato 03:30
Gli effetti dei nubifragi autunnali

Oltre 3 miliardi di danni nei campi nel 2012

E' quanto afferma la Coldiretti in riferimento alla nuova ondata di maltempo che ha colpito la Calabria dopo aver provocato centinaia di milioni di danni all'agricoltura in Toscana, Umbria e Lazio. Toscana, ad Albinia al lavoro 322 volontari e 110 mezzi

ROMA - Con gli ultimi nubifragi autunnali hanno superato i 3 miliardi i danni diretti ed indiretti provocati all'agricoltura dagli eventi estremi nel 2012 con neve e ghiaccio che hanno bloccato l'Italia durante l'inverno e poi da caldo e siccità estivi che hanno bruciato i raccolti. E' quanto afferma la Coldiretti in riferimento alla nuova ondata di maltempo che ha colpito la Calabria dopo aver provocato centinaia di milioni di danni all'agricoltura in Toscana, Umbria e Lazio.

Un anno devastante dal punto di vista climatico - Le alluvioni degli ultimi giorni concludono - sottolinea la Coldiretti - un anno devastante dal punto di vista climatico per l'agricoltura che ha provocato un contenimento delle produzioni nazionali che riescono a coprire appena il 75 per cento dei consumi alimentari nazionali.
Si tratta degli effetti dei cambiamenti climatici in atto che - continua la Coldiretti - si manifestano in Italia con una maggiore frequenza degli eventi estremi, sfasamenti stagionali e una modificazione della distribuzione delle piogge. Una situazione che aumenta il pericolo di frane e smottamenti in un Paese come l'Italia che paga il prezzo della mancanza di una politica territoriale che ha favorito l'abbandono dell'agricoltura nelle zone difficili e la cementificazione in quelle piu' ricche con il risultato che a livello nazionale ci sono - conclude la Coldiretti - 6633 i comuni complessivamente a rischio, l'82 per cento del totale.

Toscana, ad Albinia al lavoro 322 volontari e 110 mezzi - In Toscana volontari, operai delle municipalizzate e uomini della Protezione civile in soccorso delle popolazioni colpite dalla violenza dell'acqua e al lavoro per ripulire dal fango strade ed abitazioni: continuano nel Grossetano, ma anche a Massa Carrara gli interventi dopo l'alluvione dei giorni scorsi scorsi.
Nel centro di accoglienza attivato dalla Protezione civile regionale ad Albinia, epicentro del disastro in provincia di Grosseto ieri sono stati distribuiti mille pasti caldi, più di 250 da asporto e mille a sacco. Oggi i pasti consumati sono stati 1.220, altri 250 'take away' e 1.200 i sacchetti preparati. I volontari impegnati sono 322 e 110 i mezzi sul posto.

Gli ottocento sfollati tornano nelle proprie abitazioni, via via che le case vengono ripulite. Da stamani sono stati completamente riattivati energia elettrica, acqua e gas. Ma attorno ad Albinia ci sono più di quattrocento casolari sparsi nella campagna e la situazione rimane dunque critica, viste anche le incerte previsioni meteorologiche.
Al lavoro naturalmente sono anche i consorzi di bonifica, attivati dalla protezione civile regionale, che assieme alle aziende municipalizzate hanno fornito in questi giorni un rilevante sostegno di mezzi e uomini. Il cuore rimangono i volontari: quelli delle Misericordie, Anpass, Vab e Croce Rossa, organizzati nella colonna mobile toscana subito intervenuta, e quelli del sistema provinciale.