2 ottobre 2025
Aggiornato 06:00
L'economista premio Nobel in un'intervista al quotidiano austriaco Der Standard

Crisi, Stiglitz: L'austerità è un fantasma che non ha mai funzionato

Ci vuole un cambiamento di strategia. «I debiti pubblici devono essere mutualizzati», ha affermato, con una linea che indirettamente sostiene ipotesi come quelle di creare eurobond. Serra (Algebris): L'unica agenda per mercati è quella di Monti

VIENNA - Spezza una lancia a favore della condivisione dei debiti pubblici, il premio Nobel per l'economia Joseph Stiglitz, in un intervista al quotidiano austriaco Der Standard, scagliandosi contro la cosiddetta austerità sui bilanci pubblici. «Sui programmi di austerità la situazione sta peggiorando. La Spagna si trova in depressione. La Grecia è a sua volta in depressione. La Zona euro non è riuscita a ripristinare la fiducia», ha affermato.
«La strategia di austerità dell'Europa è un fantasma che non ha mai funzionato. Né in Asia negli anni '90 né in Argentina». Già capo economista della Banca Mondiale, Stiglitz ha vinto il Nobel per l'economia nel 2001.
Ci vuole un cambiamento di strategia. «I debiti pubblici devono essere mutualizzati», ha affermato, con una linea che indirettamente sostiene ipotesi come quelle di creare eurobond. «L'indebitamento complessivo dell'area euro è più basso di quello degli Usa. In più serve la creazione di un fondo di garanzia comune sulle banche. La vigilanza centralizzata, così come è prevista attualmente, da sola non basterà». L'ipotesi di mettere in comune i debiti pubblici è fortemente osteggiata dalla Germania e Stiglitz ha detto di sperare che i tedeschi cambino posizione su questo fronte.

Serra (Algebris): L'unica agenda per mercati è quella di Monti - L'unica agenda che i mercati prendono in considerazione è quella di Monti e il paese non ha tanto tempo per realizzarla. Questo il monito di Davide Serra, numero uno del fondo Algebris, intervenuto a Capri in occasione del convegno sulle tlc 'Italia+Smart' di Between. «L'unica agenda percorribile per i mercati è l'agenda Monti. Se non viene fatta in 3-4 anni scatta il panico. Il default sarebbe devastante. Non c'è tempo».
Serra ha poi posto l'accento sull'evasione fiscale: «se tutti avessero pagato non avremmo problemi di debito. Il circo Togni, come lo definisce la finanza - ha aggiunto - ha distrutto il paese».