29 marzo 2024
Aggiornato 11:30
I dati del Dipartimento delle Finanze

In sette mesi entrate fiscali +4,7%, bene gettito IMU

Entrate fiscali in crescita nei primi sette mesi dell'anno, spinte dall'andamento positivo dell'Imu. A gennaio-luglio - comunica il dipartimento delle Finanze del ministero dell'Economia - le entrate tributarie erariali si sono attestate a 232,002 miliardi, in aumento del 4,7% (+10,359 miliardi) rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso

ROMA - Entrate fiscali in crescita nei primi sette mesi dell'anno, spinte dall'andamento positivo dell'Imu. A gennaio-luglio - comunica il dipartimento delle Finanze del ministero dell'Economia - le entrate tributarie erariali si sono attestate a 232,002 miliardi, in aumento del 4,7% (+10,359 miliardi) rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Al netto dell'imposta sostitutiva una tantum sul leasing immobiliare di aprile 2011 - per un confronto omogeneo - le entrate mostrano una crescita del 5,3%.

Nel complesso, sottolinea il Tesoro, «pur in presenza di una congiuntura fortemente negativa, la dinamica delle entrate tributarie mostra una tendenza alla crescita a ritmi superiori rispetto all'analogo periodo dell'anno scorso per effetto delle misure correttive varate a partire dalla seconda metà del 2011». In particolare, «alla variazione delle entrate che affluiscono al bilancio dello Stato hanno contribuito il gettito di spettanza erariale della prima rata di acconto dell'Imu (pari a 3,977 miliardi) che è risultato in linea con le previsioni, l'imposta sostitutiva su ritenute, interessi e altri redditi di capitale, l'imposta di bollo e l'imposta di fabbricazione sugli oli minerali».

Nei primi sette mesi dell'anno, afferma il dipartimento delle Finanze, le imposte dirette aumentano del 5% (+6,108 miliardi). Il gettito Ire segna -0,3% (-316 milioni), «che riflette l'andamento delle ritenute dei lavoratori autonomi (-3,9%) e la riduzione dal 10% al 4% della ritenuta d'acconto applicata ai pagamenti relativi ai bonifici disposti dai contribuenti per beneficiare di oneri deducibili o di spese per le quali spetta la detrazione d'imposta». . Crescono le ritenute dei lavoratori dipendenti pubblici (+0,4%) e dei dipendenti privati (+0,8%), mentre è sostanzialmente stabile il gettito Ires, a quota 15,327 miliardi (-3 milioni).

Tra le altre imposte dirette, sottolinea il ministero dell'Economia, è m> «significativo l'aumento dell'imposta sostitutiva su ritenute, interessi e altri redditi di capitale (+1,705 miliardi, pari a +44%) influenzata da diversi fattori di carattere tecnico-normativo e, in particolare, dalle modifiche apportate al regime di tassazione delle rendite finanziarie».

Le imposte indirette mostrano invece un aumento complessivo del 4,2% (+4,251 miliardi). In flessione il gettito Iva (-1,5%, pari a -880 milioni), «che riflette l'effetto congiunto dell'aumento della componente Iva del prelievo sulle importazioni (+0,7%) e della flessione della componente relativa agli scambi interni (-1,9%), che risente della stagnazione della domanda interna, in particolare nel comparto dei beni di consumo durevoli». . In aumento il gettito delle imposte sulle transazioni, che nel complesso aumenta del 40,2%.

In crescita significativa l'imposta di bollo, sottolinea il dipartimento delle Finanze, che mostra un aumento del 158,1% (+2,948 miliardi), «dovuto alle modifiche normative apportate con i provvedimenti della seconda metà del 2011 alle tariffe di bollo applicabili su conti correnti, strumenti di pagamento, titoli e prodotti finanziari, nonchè all'anticipo del versamento dell'acconto sull'imposta di bollo». Sul risultato «incide positivamente, inoltre, il versamento del 16 luglio del bollo speciale per le attività finanziarie scudate».

Tra le altre imposte indirette c'è una crescita del gettito dell'imposta di fabbricazione sugli oli minerali (+24,8%, pari a +2,601 miliardi), «sostenuto dagli aumenti delle aliquote di accisa disposti dalle recenti manovre varate anche per fronteggiare gli effetti degli eventi sismici che hanno interessato i territori di alcune province di Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto». In flessione il gettito dell'imposta di consumo sul gas metano (-25,3% pari a -724 milioni) a causa del meccanismo di versamento dell'imposta e del calcolo del conguaglio sui consumi dell'anno precedente.

Tra le entrate relative ai giochi, in calo complessivo del 5,8% (-462 milioni), c'è un andamento positivo per lotterie istantanee (+3,2%) e degli apparecchi e congegni di gioco (+2,7%), mentre sono in calo le entrate relative ai proventi del lotto (-7,6%).

Le entrate tributarie da ruoli - conclude il Tesoro - risultano pari a 3,966 miliardi (-79 milioni, pari a -2%), «a oggi sostanzialmente in linea con le previsioni».