Romney «sfiducia» Bernanke: Non lo confermerò alla guida della FED
L'ex governatore del Massachusetts ha detto inoltre di essere contrario a un nuovo round di quantitative easing da parte della Banca centrale americana, descrivendola «la strada sbagliata da percorrere»
NEW YORK - Se diventerà presidente degli Stati Uniti, Mitt Romney non confermerà Ben Bernanke alla guida della Federal Reserve. Il candidato repubblicano, in una intervista a Fox Business, ha rifiutato così l'avvertimento del consigliere Glenn Hubbard, che aveva suggerito di mantenere Bernanke.
CONTRARIO AL «QUANTITATIVE EASING» - L'ex governatore del Massachusetts ha detto inoltre di essere contrario a un nuovo round di quantitative easing da parte della Banca centrale americana, descrivendola «la strada sbagliata da percorrere».
Riguardo la scelta di non confermare Bernanke alla guida della Fed, Romney ha detto che «vorrebbe una persona che condivide le sue idee economiche» e che «si focalizzi sul mantenimento di un dollaro forte». Il candidato repubblicano, che non ha ancora scelto chi vorrebbe come numero uno della Fed, ha detto che era contrario al secondo round di acquisto di bond effettuato dalla Banca centrale e che un terzo round «non aiuterebbe l'economia».
FED: PRESTO NUOVE MISURE - La Federal Reserve è pronta a intervenire presto con nuove misure di stimolo se non ci saranno miglioramenti sostanziali dell'economia. E' quanto si legge nei verbali del Fomc, il braccio della Fed che si occupa di politica monetaria, relativi alla riunione dello scorso 31 luglio e 1 agosto.
La Banca centrale americana ha poi segnalato che l'inflazione è sotto controllo e il settore immobiliare è in leggera ripresa, mentre rallenta il manifatturiero e il tasso di disoccupazione calerà solo lentamente. La Fed ha ricordato infine i rischi legati alla crisi europea e ai tagli automatici della spesa, che scatteranno se il Congresso americano non troverà un accordo sul debito.