9 settembre 2024
Aggiornato 03:00
Lavoro | Crisi economica

Fornero: Ridurre cuneo fiscale per chi valorizza capitale umano

Lo ha detto il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, in conferenza stampa al Meeting di Cl a Rimini spiegando che porterà la sua proposta di taglio del cuneo fiscale e contributivo per le imprese meritevoli nei rapporti con i dipendenti. Di Pietro: Fornero se ne frega della Costituzione. Calderoli: Scandaloso che il Ministro parli di ridurne costo

RIMINI - Il cdm di domani si terrà «senza l'affanno dell'approvazione di un decreto» ma per «una riflessione sui tanti tasselli per avviare il paese alla crescita». Lo ha detto il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, in conferenza stampa al Meeting di Cl a Rimini spiegando che porterà la sua proposta di taglio del cuneo fiscale e contributivo per le imprese meritevoli nei rapporti con i dipendenti. «Condidero l'appuntamento di domani un'occasione importante, un appuntamento che Monti ha voluto senza l'affanno di un decreto da approvare ma per una riflessione sui tanti tasselli per avviare il paese alla crescita».
«Ho fatto i compiti per le vacanze e tra le mie cose c'è questa», ha aggiunto il ministro in riferimento al fatto che domani porterà in cdm la sua proposta di taglio del cuneo fiscale e contributivo. «Ho parlato di sperimentazione - ha chiarito - per riflettere tutti insieme». Tra le cose di cui si discuterà domani anche «un esame minuzioso di tutti gli incentivi alle imprese. Pensiamo sia il caso di un monitoraggio serio per vedere cosa funziona e cosa non funziona più».

Di Pietro: Fornero se ne frega della Costituzione - «Il ministro Fornero, che ha smantellato l'articolo 18, anche oggi, fregandosene della Costituzione, ha affermato che il posto di lavoro non è un diritto. Purtroppo la Fornero e questo governo non solo lo dicono, ma lo dimostrano con i fatti». E' quanto scrive sul suo profilo Facebook il leader dell'IdV, Antonio Di Pietro, secondo quanto riporta una nota.

Calderoli: Scandaloso che il Ministro parli di ridurne costo - «E' scandaloso sentir parlare il ministro Elsa Fornero di 'necessità di riduzione del costo del lavoro' visto che è stata proprio la sua riforma che ha determinato un aumento complessivo del costo del lavoro, con un'impennata della disoccupazione». Lo afferma in una nota il coordinatore delle segreterie della Lega, Roberto Calderoli.
«Del resto - sottolinea l'ex ministro - ormai ci siamo abituati a queste esternazioni, basti pensare al ministro Passera che contesta la pressione fiscale eccessiva e poi è membro di un Governo che, con i suoi interventi, ha fatto raggiungere questo tetto massimo della pressione fiscale. Prima se ne va questo Governo e meglio sarà per tutti - conclude Calderoli - altro che Monti bis!»

Savino (Pdl): Fornero metta in pratica taglio del cuneo - «Crediamo che sia venuto il momento di passare dalle parole ai fatti. Il Meeting di Cl di Rimini è indubbiamente una passerella di grande eco mediatica e di altrettanta legittimazione politica. E' giunto però il tempo di mettere in atto in fretta misure concrete che facciano ripartire un Paese finora depresso da tagli senza investimenti. Per le aziende il ministro Fornero parla di taglio del cuneo a chi valorizza capitale umano. Bene: io dico, va bene ma anziché annunciarlo lo metta in pratica. Vedremo se domani il Cdm lo avallerà». Lo dichiara in una nota Elvira Savino (Pdl).

Ugl: Bene proposta Fornero su taglio cuneo fiscale - È positiva la proposta del ministro del Lavoro, Elsa Fornero, per una riduzione del cuneo fiscale. Lo afferma il segretario generale dell'Ugl, Giovanni Centrella, secondo cui «senza una riduzione del peso fiscale che grava sul lavoro il nostro Paese non sarà mai nelle condizioni di poter ripartire. Ben vengano quindi la proposta che il ministro Fornero intende esaminare nel consiglio dei ministri e ogni misura volta a promuovere l'occupazione e la valorizzazione delle professionalità».
«L'eccessivo carico fiscale - sottolinea Centrella in una nota - su lavoratori, pensionati e imprese, ci pone in una condizione di netto svantaggio rispetto ad altri contesti internazionali ed è indubbiamente uno dei fattori che ci impediscono di agganciare la ripresa. Auspichiamo - aggiunge - che dal consiglio dei ministri di domani arrivino davvero novità positive su questo fronte e sui temi dello sviluppo, perchè finora dell'annunciato Cresci-Italia non abbiamo visto alcuna attuazione concreta».