23 aprile 2024
Aggiornato 09:30
Siderurgia | Inchiesta Ilva

Ilva, tre Ministri a Taranto. Cortei vietati

Questa mattina alle 11:30 nella prefettura di Taranto inizieranno gli incontri dei ministri dello Sviluppo economico Corrado Passera e dell'Ambiente Corrado Clini dedicati alla vicenda Ilva. Incontri con le istituzioni, sindacati e vertice industria

TARANTO - Questa mattina alle 11:30 nella prefettura di Taranto inizieranno gli incontri dei ministri dello Sviluppo economico Corrado Passera e dell'Ambiente Corrado Clini dedicati alla vicenda Ilva. I due ministri incontreranno per primi il governatore della Regione Puglia Nichi Vendola ed i rappresentanti delle amministrazioni locali. Poi sarà la volta dell'Autorità portuale. Alle 14 inizieranno gli incontri con i rappresentanti di sindacati e Confindustria mentre alle 15 sarà la volta del presidente di Ilva spa Bruno Ferrante. Alle 16.30 toccherà all'arcivescovo di Taranto, monsignor Filippo Santoro. Agli incontri parteciperanno parlamentari di Pdl, Pd, Udc e Fli.

Non ci sarà invece l'incontro fra il ministro Clini, che sarebbe stato chiamato in causa in una intercettazione telefonica fra due indagati, ed il procuratore della Repubblica di Taranto Franco Sebastio, in viaggio fuori città.

Il questore di Taranto Enzo Mangini ha vietato cortei in città e manifestazioni intorno al palazzo della prefettura dove si terranno gli incontri con i due ministri.

In piazza Maria Immacolata si terrà ugualmente una manifestazione organizzata dal movimento «Cittadini liberi e pensanti» in sostegno delle azioni della magistratura, dedicata al diritto alla salute. Si tratta dello stesso movimento che lo scorso 2 agosto interruppe la manifestazione sindacale in favore dell'Ilva contestando i leader confederali. Alla manifestazione hanno aderito anche diversi movimenti civici ed ambientalisti come Peacelink, Legamjonici e «Donne per Taranto» le quali lamentano che «per la prima volta ministri della Repubblica italiana saranno a Taranto non per tutelare i diritti dei cittadini e dei lavoratori ma per salvaguardare gli interessi dell'Ilva, continuando a fare pressioni antidemocratiche nei confronti della Magistratura».

Nella mattinata di ieri, ancora sciopero di due ore e blocchi stradali organizzati da Fim e Uilm alle porte della città sull'Appia. Momenti di tensione si sono vissuti per l'arrivo di due ambientalisti, uno dei due era proprio il leader di Peacelink Alessandro Marescotti, al blocco stradale degli operai che hanno visto la loro presenza come una provocazione. La polizia ha evitato che il dialogo impossibile fra le parti si trasformasse in qualcosa di peggio.