Bernanke se la prende ancora con l'Europa
Il Presidente della FED: «Crescita americana a rischio per colpa dell'Europa. La crisi debitoria europea rallenta la crescita economica americana, spaventando gli investitori e indebolendo le esportazioni»
NEW YORK - La crisi debitoria europea rallenta la crescita economica americana, spaventando gli investitori e indebolendo le esportazioni. Lo ha ricordato Ben Bernanke, presidente della Federal Reserve, durante un incontro tenuto nella sede della Banca centrale con alcuni professori, sottolineando che le difficoltà in Europa «hanno effetti abbastanza significativi» negli Stati Uniti.
PUNTARE SULL'EDUCAZIONE FINANZIARIA - Il numero uno della Fed ha poi affrontato il tema dell'educazione finanziaria, argomento principale del meeting tenuto a Washington. «L'educazione finanziaria è importante per la salute economica degli Stati Uniti», ha spiegato. E ha aggiunto: «I consumatori, come dimostra la recente crisi finanziaria, quando sono informati su prodotti e servizi finanziari fanno delle scelte migliori non solo per loro stessi, ma anche per la stabilità generale dell'economia».
RIPRESA ANCORA FRAGILE - Infine, per quanto riguarda la politica monetaria americana, argomento molto caldo nelle ultime settimane, Bernanke si è limitato a ricordare che «i tassi di interesse sono bassi per una buona ragione» e che «la ripresa dell'economia americana è ancora fragile».
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