Brooklyn, tutti nelle «townhouse»: crescono vendite e prezzi
Sono 1.988 i contratti chiusi tra aprile e giugno, in aumento del 2,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, mentre diminuisce di un significativo 17,5% il numero di unità immobiliari in offerta sul mercato. Il costo medio per unifamiliare è salito del 28% a 1,8 milioni
NEW YORK - Non dà cenni di rallentamento il mercato delle 'townhouse', le caratteristiche case a schiera di Brooklyn. Stando ai resoconti rilasciati da alcune delle più grandi società immobiliari della città, sono 1.988 i contratti chiusi tra aprile e giugno, in aumento del 2,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, mentre diminuisce di un significativo 17,5% il numero di unità immobiliari in offerta sul mercato. Il ritmo di vendita è il più alto negli ultimi due anni e il prezzo medio delle transazioni si stima in 585.777 dollari, in aumento del 2%.
PREZZI IN SALITA DEL 28% - Frank Percesepe, direttore regionale negli uffici di Brooklyn del Corcoran Group, spiega al New York Magazine che se alle vendite dei grandi appartamenti (con tre o più camere da letto) si aggiungono quelle delle townhouse è facile rendersi conto di quanto sia vivo il mercato in questo momento. «D'altronde siamo a Brooklyn» conclude Percesepe, «terra del mattone rosso da invidiare».
I numeri restano impressionanti: mentre in altre zone si rilevano situazioni statiche o in contrazione fino al 3%, il prezzo medio per una townhouse unifamiliare è salito del 28% e si aggira ora intorno a 1,8 milioni di dollari. Il più alto prezzo raggiunto in una singola trattativa è stato per l'ex dimora di Truman Capote, venduta per 12,5 milioni di dollari.
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