29 marzo 2024
Aggiornato 09:30
Il sisma in Emilia

Coldiretti: Mezzo milione di danni nei campi

Sono importanti le rassicurazioni giunte dal capo della protezione civile Franco Gabrielli che ha indicato tra le priorità dell'emergenza terremoto in Emilia gli agricoltori. Confagri: Danni disastrosi ma conteggio ora impossibile. CIA: Nuova tragedia si abbatte anche sull'agricoltura

ROMA - Salgono almeno mezzo miliardo i danni stimati nell'agroalimentare dalla Coldiretti per il terremoto in Emilia Romagna tra nuovi crolli e lesioni degli edifici rurali (case, stalle, fienili), di capannoni e stabilimenti di trasformazione, danni ai macchinari e un totale di circa un milione di forme di Parmigiano Reggiano e Grana Padano rovinate a terra dopo le ultime scosse che hanno provocato ulteriori crolli delle «scalere», le grandi scaffalature di stagionatura. E' quanto emerge da un primo monitoraggio della Coldiretti che esprime il cordoglio per le vittime e ha attivato una azione di verifica e di assistenza nelle aree rurali dove si moltiplicano le segnalazioni nonostante le difficoltà di comunicazione.
Sono importanti - sottolinea la Coldiretti - le rassicurazioni giunte dal capo della protezione civile Franco Gabrielli che ha indicato tra le priorità dell'emergenza terremoto in Emilia gli agricoltori ai quali saranno destinate roulotte, tende e prefabbricati perché non si possono allontanare dalle loro fattorie e abbandonare la terra e gli allevamenti, dove è necessario garantire la custodia e l'alimentazione degli animali.
Insieme con la necessaria azione di assistenza però il consiglio dei ministri convocato dal presidente Mario Monti deve fare presto nel varare provvedimenti di sostegno alle imprese poiché - continua la Coldiretti - ci sono almeno 150 milioni di euro stimati di tasse in scadenza entro il mese giugno per le aziende agricole delle aree colpite dal sisma. Oltre alla prima rata dell'Imu occorre intervenire sull'Iva, l'acconto 2012 e il saldo dell'Irpef o dell'Ires, l'Irap e i contributi Inps in scadenza entro giugno, senza dimenticare le rate di mutui e prestiti che ci aspettiamo vengano prorogate.

Confagri: Danni disastrosi ma conteggio ora impossibile - «In una situazione in cui la protezione civile sta cercando di stabilire quante persone possono essere ancora sotto le macerie azzardare cifre sui danni è un'operazione perlomeno azzardata. Con strade bloccate, telefoni in tilt e interi paesi sgomberati non si può avere una attendibile contabilità dei danni alla produzione agricola e ogni calcolo fatto sulle ipotesi rischierebbe di rivelarsi sbagliato per difetto o per eccesso». Lo sottolinea Confagricoltura in una nota che fa il punto sulla drammatica giornata vissuta oggi.
La zona devastata dal sisma si è ampliata ed ha investito altri comuni che erano stati toccati solo parzialmente dal primo evento sismico. Tragica la situazione a Mirandola Cavezzo Medolla pure nelle campagne. Nelle aree già toccate i danni si sono sommati a quelli precedenti.
Si registrano crolli strutturali di fabbricati ed abitazioni rurali. Altri caseifici sono stati colpiti ed hanno subito perdite ingenti con le scalere di parmigiano cadute ed il prodotto rovinato a terra. La stessa Confagricoltura di Modena su otto sedi comunali ne ha quattro inagibili; comunque una dozzina di tecnici dell'Organizzazione sono all'opera e si spostano da azienda ad azienda, per valutare la situazione e verificare emergenze e necessità.
Ai danni si aggiungono le emergenze. Confagricoltura chiede per gli agricoltori, che non possono allontanarsi dalle loro aziende, roulotte e camper. In ampie zone manca la corrente elettrica impedendo la mungitura del bestiame. Molti allevatori stanno provvedendo con gruppi elettrogeni.

CIA: Nuova tragedia si abbatte anche sull'agricoltura - Le scosse sismiche in Emilia Romagna sono «una nuova tragedia che si abbatte anche sull'agricoltura». Lo afferma il presidente della Cia, Giuseppe Politi, secondo cui «dal territorio cominciano ad arrivarci notizie di crolli di edifici rurali già danneggiati dal primo terremoto e nuove lesioni a cascine, stalle, fienili, magazzini e serre».
«Tutto questo - spiega Politi in una nota - in una situazione già critica, con danni acquisiti per 250 milioni tra strutture crollate, macchinari rotti, animali finiti sotto le macerie. A cui vanno aggiunte le perdite economiche per produzioni pregiate come parmigiano reggiano e grana padano (almeno 135 milioni di euro) e aceto balsamico tradizionale (tra 10 e 15 milioni)».
«Voglio esprimere - aggiunge il presidente della Confederazione italiana agricoltori - il nostro profondo cordoglio per le vittime e la nostra vicinanza e solidarietà a tutta la popolazione coinvolta. Ora niente è più importante delle operazioni di soccorso, perchè la priorità è l'incolumità dei cittadini, ma chiediamo anche di non abbandonare a se stesso il nostro settore, già colpito al cuore dal sisma del 20 maggio».