29 aprile 2024
Aggiornato 07:30
Il Governo e la riforma del mercato del lavoro

Lavoro: Fornero, se la riforma non passa andremo a casa

Il Ministro del Lavoro: Si pensa al Paese, non a compiacere i sindacati e le imprese. Vicari (Pdl): La riforma non è intoccabile, la cambieremo. Cicchitto (Pdl): Evitare drammatizzazioni inutili. Zipponi (Idv): Dalla Fornero un motivo in più per bocciarla

REGGIO CALABRIA - «Questa è una riforma del lavoro per il Paese e non per compiacere sindacati, imprese o partite Iva». E' stato il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, a spiegarlo oggi a Reggio Calabria. «Finora abbiamo ricevuto critiche per troppa incisività o troppo poca incisività - ha detto ancora - ma su una cosa siamo decisi: andremo in Parlamento e se la riforma non dovesse passare andremo a casa».

Cicchitto (Pdl): Evitare drammatizzazioni inutili - «Il ddl sulla riforma del mercato del lavoro va adeguato con senso di responsabilità alle esigenze ragionevoli espresse dalle forze sociali che valgono per tutti - governo e Parlamento - senza drammatizzazioni che non costituiscono certo un contributo positivo». Lo ha dichiarato in una nota il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto.

Cesa (UdC): Bene il Ministro, no a tatticismi - «Fa bene il ministro Fornero a rimarcare la necessità di andare avanti spediti con la riforma del mercato del lavoro. E' chiaro che ci potrà essere qualche aggiustamento, ma non si puo' pensare di stravolgere un testo in grado di dare risposte straordinarie ai giovani e a chi oggi è ai margini del mercato del lavoro». Lo ha detto, a quanto riporta un comunicato, il segretario dell'Udc Lorenzo Cesa, a Chieti alla presentazione del libro 'La lezione umana e politica di Remo Gaspari'.
«E' un tema troppo importante per essere piegato ai tatticismi politici, a maggior ragione con i mercati europei che ci guardano e con i cittadini che si attendono risposte concrete per lo sviluppo».

Zipponi (Idv): Dalla Fornero un motivo in più per bocciarlo - «Il ministro Fornero ha detto che se questa controriforma non dovesse passare il governo andrà a casa. Considerando il suo livello di approssimazione e i disastri combinati finora sul piano sociale con la controriforma delle pensioni e con la legge sui licenziamenti facili, il ministro non fa altro che offrire un motivo in più per rispedire al mittente questo pessimo disegno di legge sul lavoro». Lo ha dichiarato in una nota il responsabile welfare e lavoro dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi.

Ferrero: Fornero non prometta a vuoto, il Governo resta - «La smetta Fornero di fare promesse a vuoto: noi lavoriamo affinchè se ne vadano a casa, perchè stanno facendo più danni di un terremoto, aggravando la recessione e demolendo le conquiste civili del nostro paese». Lo ha detto Paolo Ferrero, segretario del Prc.
«Purtroppo il governo di occupazione tedesca in Italia proseguirà perchè sta facendo benissimo il suo lavoro: governare l'Italia per conto degli interessi delle banche e delle imprese tedesche. Per questo la promessa della Fornero di togliersi di torno è destinata a rimanere tale», ha aggiunto.

Crosetto: Dalla Fornero un aut aut non intelligente - «Con tutto il rispetto verso la Fornero, la sua riforma e la buona fede che la ispira nel lavoro e nelle dichiarazioni, iniziare una discussione importante e seria in parlamento con un aut aut, non mi pare una strategia intelligente. Quando si rivolge ad un organo costituzionale, lo faccia con il riguardo ed il tatto che sono dovuti in un paese democratico». E' quanto ha dichiarato il deputato del Pdl, Guido Crosetto.

Vicari (Pdl): La riforma non è intoccabile, la cambieremo - «Ha ragione il ministro Fornero, la riforma del lavoro non è intoccabile, ed infatti la cambieremo». Lo ha dichiarato la senatrice del Pdl Simona Vicari, segretario dell'Ufficio di Presidenza del Senato.
«Soprattutto - ha aggiunto - sul lato delle norme che regolano l'ingresso nel mondo del lavoro è necessario intervenire per ridurre le rigidità ed aumentare quegli strumenti di buona flessibilità, che già erano previsti dalla Legge Biagi».
«In settimana il Pdl continuerà la sua attività di confronto e consultazione con il mondo delle imprese e del lavoro. Il tutto secondo un principio molto chiaro: se questa riforma sarà varata non sarà per penalizzare qualcuno, ma per rilanciare l'occupazione ed il lavoro», ha concluso Vicari.