8 maggio 2024
Aggiornato 01:30
Martedì l'incontro con i sindacati

Lavoro, Monti ottimista sull'accordo

Il Premier: il governo ha sempre considerato la riforma una priorità della sua azione nonché uno strumento essenziale per offrire nuovo impulso alla crescita del Paese. Il Ministro Fornero: E' una fase delicata ma sono fiduciosa

ROMA - Il presidente del Consiglio, Mario Monti, in accordo con il ministro del lavoro e delle politiche sociali Elsa Fornero, ha convocato a Palazzo Chigi le parti sociali per martedì 20 marzo. Obiettivo: concludere «auspicabilmente» con un pieno accordo la riforma del lavoro entro la fine di marzo. Monti ha detto che «l'accordo è in dirittura d'arrivo». E ieri sera ha incontrato in un vertice di maggioranza i segretari Angelino Alfano, Pierluigi Bersani e Pier Ferdinando Casini, per affrontare anche i temi della Rai e della giustizia. Dopo che la scorsa settimana Alfano aveva fatto saltare tutto dicendosi indisponibile a parlare di Rai e giustizia, il premier ha imposto la riunione e l'agenda - comprensiva anche dei due temi «tabù» - perchè ha capito, anche per la reazione del Pd, che se avesse ceduto ad un veto del genere avrebbe corso il rischio di una escalation tra i partiti della maggioranza.

Martedì il Premier vede i Sindacati - Per quanto riguarda la trattativa sul lavoro, il «governo ha sempre considerato la riforma» una priorità della sua «azione nonché uno strumento essenziale per offrire nuovo impulso alla crescita del Paese. Anche per questo considera positivamente lo spirito di collaborazione e il contributo di idee offerto sin dal primo momento dalle parti Sociali». All'incontro di martedì prenderanno parte anche il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, il ministro dell'Istruzione e della ricerca scientifica, Francesco Profumo, il vice ministro dell'Economia e delle finanze, Vittorio Grilli, e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà.

Fornero: Sono fiduciosa - Il ministro del Lavoro Elsa Fornero, con la copertura del premier e ministro dell'Economia, è riuscita a ribaltare nel giro di 24 ore il clima intorno alla trattativa. Il ministro ieri si è detto «fiducioso che l'accordo si farà» ma ha sottolineato che, dopo, sarà fondamentale «lavorare perché la riforma funzioni. Oltre alle regole - ha spiegato - devono cambiare gli atteggiamenti ».