Barroso: La Democrazia ha bisogno di più velocità
Il Presidente della Commissione Europea: Reazione disperatamente lenta alla crisi, discutere di procedura accelerata. L'Italia ha preso decisioni economiche coraggiose. Gli Eurobond sono irrinunciabili
MILANO - Il presidente della Commissione europea, Josè Emanuel Barroso, pensa che l'Ue farebbe bene a dotarsi di una procedura decisionale accelerata per affrontare situazioni particolari. Di fronte all'attuale crisi «senza precedenti», ha osservato durante un incontro con gli studenti dell'Università Cattolica, c'è stata infatti «in alcuni casi una reazione disperatamente lenta». Alcuni Paesi membri erano pronti a prendere certe decisioni, altri no, a causa della percezione completamente diversa della crisi vista, per esempio, da Atene o da Berlino. «Dobbiamo discutere di questo problema, a volte in democrazia abbiamo bisogno di un sistema di decisioni veloci» ha detto.
L'Italia ha preso decisioni economiche coraggiose - Il presidente della Commissione europea, Josè Emanuel Barroso, ha detto che «l'Italia, come anche altri Paesi, ha preso decisioni coraggiose per ristrutturare la propria economia». E' uno dei passaggi del suo intervento durante un incontro con gli studenti dell'Università Cattolica.
Il numero uno del governo europeo ha poi sottolineato che gli europei hanno fatto «progressi sulla stabilità» interna e in particolare, l'accordo sul fiscal compact «ha rafforzato la governance economica» ed è stato «una misura essenziale per il nostro futuro perché ha dimostrato la risolutezza dell'Europa a risolvere la situazione. Stiamo dando risposte importanti a chi, come i nostri partner esteri tra cui Usa e Cina, chideva all'Europa un impegno reale per l'irreversibilità dell'euro».
Gli Eurobond sono irrinunciabili - Il presidente della Commissione europea, Jose Manuel Barroso, ritiene che presto o tardi gli eurobond saranno uno strumento indispensabile per l'Unione europea. «Se hai una vera unione economica e monetaria - ha detto durante un incontro con gli studenti dell'università cattolica - devi avere un certo livello di condivisione del debito».
Il numero uno della Commissione ha poi ricordato che alcuni stati dell'Unione si sono finora opposti per la mancanza di una disciplina economico-finanziaria comune sufficiente, ma ha anche aggiunto che «presto o tardi considereremo gli eurobond un elemento irrinunciabile per una politica fiscale comune».
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