26 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Il 46° Salone internazionale dei vini e dei distillati da domenica 25 a mercoledì 28 marzo 2012

La Lombardia cresce ancora a Vinitaly

Quest’anno le 224 aziende lombarde costituiscono la più ampia collettiva regionale, con 1.500 metri quadrati in più a disposizione rispetto al 2011 (+22%). Per il governatore Formigoni, «la partnership con Vinitaly è sempre più stretta». Il presidente di Veronafiere, Ettore Riello, ribadisce il ruolo delle fiere internazionali come strumento privilegiato per il business

MILANO - L’intero Palaexpo di 8.500 metri quadrati a disposizione, una superficie espositiva cresciuta sul 2011 del 22 per cento e la più ampia collettiva  con stand di 224 aziende. Sono questi i numeri della Regione Lombardia a Vinitaly 2012, il più importante salone internazionale dedicato ai vini e ai distillati, da domenica 25 a mercoledì 28 marzo alla Fiera di Verona (www.vinitaly.com).

Una partecipazione presentata questa mattina a Milano, a Palazzo Pirelli, dal presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, dall’assessore regionale all’Agricoltura Giulio De Capitani, dal presidente di Unioncamere Lombardia Francesco Bettoni, insieme al presidente di Veronafiere Ettore Riello e al direttore generale di Veronafiere Giovanni Mantovani.

 Tra le due realtà una collaborazione  sempre più stretta che quest’anno compie 18 anni all’insegna di un’edizione di Vinitaly, la 46^, ricca di novità, a partire dal cambio di data e dal debutto di ViViT, l’area dedicata ai vini biologici e biodinamici: attenzione all’innovazione che permette a Veronafiere e alle sue manifestazioni di essere punto di riferimento per il business e la promozione del made in Italy verso i buyer esteri.

«La partnership con Vinitaly è sempre più stretta – ha dichiarato Formigoni ed è fondamentale  la presenza della Lombardia nel suo insieme alla manifestazione più importante del settore per accrescere la cultura del vino, soprattutto in un momento di crisi e di calo dei consumi interni. A Vinitaly la Lombardia porta una produzione di assoluta qualità, con quasi due terzi delle etichette con il rango di origine controllata».

Per Riello, «la collaborazione  quasi ventennale tra Vinitaly e la Regione Lombardia che ha aumentato i propri spazi espositivi è la riprova che le fiere a carattere internazionale sono uno strumento fondamentale per  il business dei settori di riferimento».

Lo sanno bene gli operatori vitivinicoli lombardi che anche quest’anno hanno deciso di partecipare a Vinitaly in quella che ormai è diventata la loro collocazione storica, al Palaexpo, all’ingresso del quartiere espositivo. Uno spazio prestigioso, passato da 7.000 a 8.500 metri quadrati, che ha registrato il tutto esaurito, vetrina ideale per l’eccellenza della produzione vitivinicola  della Lombardia che annovera ben 5 Docg, 22 Doc e 15 Igt.