18 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Reso noto oggi dall’Istat il dato definitivo del 2011

Vino, export da record nel 2011

Record confermato per le esportazioni di vino italiane con 4,4 miliardi di euro grazie alla generalizzata vocazione all’export di grandi e piccoli produttori. Oltre 4.200 di loro a Vinitaly dal 25 al 28 marzo, per incontrare buyer in arrivo da oltre 100 Paesi

VERONA - Ha superato i 4,4 miliardi il valore dell’export enologico italiano nel 2011. Il dato cumulato sui 12 mesi reso noto oggi dall’Istat dà incremento superiore al 12% in valore rispetto al 2010 e del 9% in volume per un totale di 24 milioni di hl. Confermate quindi le rosee aspettative degli scorsi mesi.
Stati Uniti, Germania, Regno Unito i nostri primi importatori in valore, rispettivamente con 948, 919 e 509 milioni di euro. La classifica cambia in termini di quantità, con Germania e Regno Unito davanti agli Stati Uniti, rispettivamente con quasi 716.000, oltre 338.600 e più di 297.300 hl.
Dati che confermano come il vino italiano piaccia nel mondo, ma soprattutto che i nostri produttori meritano la leadership, con una quota di mercato internazionale nel 2010 del 22%.

Tutto questo nonostante la crisi economica e l’euro forte, i competitor sempre più agguerriti ma non sempre all’altezza.
«C’è stata negli ultimi anni una crescita della professionalità dei nostri produttori, anche di quelli di piccole dimensioni, che hanno imparato a rapportarsi con i trader internazionali – dice Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere -. Così a fianco di grandi nomi è sempre più facile trovare piccoli produttori che si fanno apprezzare nei ristoranti e nei wine bar di tutto il mondo. Ognuno trova il proprio canale o la sua nicchia di mercato in base a quelle che sono le proprie potenzialità e questo è un altro dato positivo perché dimostra una generalizzata propensione all’export».
Un’importante rappresentanza di questi produttori export-oriented, oltre 4.200, sarà presente a Vinitaly dal 25 al 28 marzo, dove sono previsti in arrivo buyer da oltre 100 Paesi.