8 maggio 2024
Aggiornato 15:30
La riforma del mercato del lavoro

Lavoro, il PD sorpreso dalla Fornero: Monti ci metta i soldi

Ancora una sortita del ministro Elsa Fornero, questa volta a pochi giorni dalla data fissata dal Governo per la chiusura della trattativa sul mercato del lavoro. Damiano: No a due tempi. Bindi: Sconsiglio di fare da soli...

ROMA - Ancora una sortita del ministro Elsa Fornero, questa volta a pochi giorni dalla data fissata dal Governo per la chiusura della trattativa sul mercato del lavoro. Al Pd nessuno, oggi pomeriggio, si capacitava delle parole del ministro e qualcuno, raccontano, ha fatto in modo di fare arrivare al premier un consiglio: è la fase finale della partita, l'accordo è possibile, prendi tu in mano la situazione dicendo chiaramente quanto soldi ci sono per gli ammortizzatori e da dove verranno presi. Alla sede del Pd negano che sia stato Bersani a contattare Monti oggi, ma in Parlamento un deputato spiega che un messaggio al premier di questo tenore sia stato fatto arrivare, «come già altre volte...».

Damiano: No alla politica dei due tempi - Del resto, il responsabile economia Stefano Fassina ha esposto pubblicamente proprio questa linea: «Forse sarebbe meglio che il ministro chiarisca il punto sulle risorse aggiuntive per gli ammortizzatori sociali. Solo avendo il quadro concreto delle risorse aggiuntive a disposizione i sindacati e le imprese potranno capire, infatti, come costruire un sistema di ammortizzatori sociali universale». E Cesare Damiano, capogruppo del partito in commissione Lavoro alla Camera, ha aggiunto: «Non crediamo alla politica dei due tempi, come capita in ogni trattativa che si rispetti tutto si tiene: la definizione dei nuovi strumenti e le risorse per poterli applicare». Paolo Baretta insiste sulla questione dei soldi: «Per fare la trattativa bisogna che il Governo dica quanti soldi ci sono per gli ammortizzatori, e dove li prende. Ieri i giornali parlavano di due miliardi: ma è chiaro che due miliardi bastano solo per l'emergenza?!».

Bindi: Sconsiglio al Governo di fare da soli - Rosy Bindi sbarra gli occhi quando le vengono lette le dichiarazioni della Fornero («Cosa vuole, che prima diciamo sì e poi vediamo cammello?...«) e quando le viene prospettata l'ipotesi che il Governo voglia fare da solo, come pure disse il ministro qualche settimana fa, la risposta è netta: «Non glielo consiglio... Non è solo la Cgil a protestare, sono tutti i sindacati, e anche le imprese. Un Governo forte fa accordi...». Giuseppe Fioroni si limita all'ironia: «I tecnici hanno bisogno di tempo, bisogna lasciare che riflettano... Poi la prossima settimana faremo l'accordo».