30 luglio 2025
Aggiornato 16:30
La riforma del mercato del lavoro

Lavoro, Orfini: In piazza con la Fiom per reagire a Marchionne

L'esponente della segreteria del PD: «Inaccettabili le discriminazioni della Fiat nei confronti dei tesserati del sindacato guidato da Maurizio Landini»

ROMA - Matteo Orfini, esponente della segreteria Pd, sarà in piazza con la Fiom per protestare contro le «discriminazioni» della Fiat nei confronti dei tesserati del sindacato guidato da Maurizio Landini. Orfini lo spiega in un intervento pubblicato sul sito Leftwing: «Non credo che un dirigente del Pd dovrebbe provare imbarazzo a stare vicino a metalmeccanici che difendono il proprio lavoro e i propri diritti solo perché qualche estremista passa di li. Ma soprattutto - ed è questo il punto principale - non si può non vedere come questo sciopero cada in un momento molto particolare della vicenda Fiat: il piano Fabbrica Italia, con i suoi 20 miliardi di investimenti promessi, è scomparso dai radar. La sfida di Marchionne, invece, si rivela ogni giorno di più per quello che è: un tentativo - peraltro fallimentare - di competere sulla riduzione dei costi e dei diritti».

«Oggi - aggiunge - siamo alla rappresaglia, con il rifiuto di assumere chi ha la tessera Fiom: una discriminazione che dovrebbe apparire intollerabile a tutti i democratici, ma soprattutto a quelli che sin dal primo momento, e con tanta foga, si erano schierati con Marchionne senza se e senza ma. O c'è davvero tra noi qualcuno che consideri accettabile questo modo di fare industria nell'Italia di oggi, spacciando per modernità il ritorno all'Ottocento? Ma allora è di questo che bisogna discutere, di questa regressiva visione del futuro che - a ben vedere - ha a che fare anche con la discussione sull'articolo 18».