19 aprile 2024
Aggiornato 16:30
La crisi del debito

FMI, l'Italia centrerà il pareggio di bilancio nel 2013. Plauso su pensioni

Il risultato è tanto più significativo considerando che per il biennio in questione è prevista una recessione, con il Pil che scenderà del 2,2% quest'anno e dello 0,6% il prossimo

ROMA - L'Italia ce la farà a mettere a segno il pareggio di bilancio nel 2013, rispettando l'obiettivo più importante concordato con l'Unione Europea e confermato dal Governo Monti. E' la previsione del Fondo Monetario Internazionale che nell'aggiornamento al suo Fiscal Monitor, pubblicato oggi, stima che il deficit pubblico italiano, depurato dalle componenti cicliche scenderà quest'anno allo 0,8%del Pil per annullarsi nel 2013. Il risultato è tanto più significativo considerando che per il biennio in questione è prevista una recessione, con il Pil che scenderà del 2,2% quest'anno e dello 0,6% il prossimo. Plauso anche per la riforma delle pensioni, grazie alla quale l'Italia nei prossimi vent'anni registrerà la miglior correzione di spesa tra i Paesi avanzati.

Bene il deficit - Secondo le previsioni dell'istituzione di Washington il risultato previsto per il deficit dell'Italia sarà il secondo migliore nell'ambito dei paesi del G7, considerando l'attivo della Germania (+0,1% sempre nel 2013) e il «rosso» degli altri Paesi del gruppo: Usa (4,3%), Francia (3,1%), Giappone (7,8%), Regno Unito (3,7%), Canada (2,5%). Peggio anche la Spagna, con un deficit previsto pari al 4,1% del Pil.
«In Italia - sottolineano gli economisti del fondo - il pacchetto correttivo approvato in dicembre aumenterà dell'1,75% del Pil l'aggiustamento previsto per il 2012-14 dopo le misure varate in luglio e settembre (che hanno dato luogo a un impatto del 3,25% del Pil e dell'1,25% rispettivamente per quest'anno e per il prossimo), abbastanza per riportare in pareggio il bilancio l'anno prossimo in termini corretti per il ciclo».