Lavoro: Verso il contratto unico, ora sono 48
Repubblica: Si chiama Cui, durerà fino 3 anni, risarciti i licenziati. Il provvedimento dovrebbe essere varato in febbraio, secondo il ministro Elsa Fornero, non con un decreto legge ma con un semplice disegno di legge oppure un disegno di legge delegato
ROMA - Tra ministri, sindacati e imprenditori si sarebbe trovato un comune terreno di discussione per la riforma del mercato del lavoro. La base, secondo quanto riferisce il quotidiano La Repubblica, sarebbe quella suggerita due anni fa dagli economisti Tito Boeri e Pietro Garibaldi, per la sostituzione dei 48 contratti collettivi oggi in vigore con un contratto unico per tutti i settori. Il provvedimento dovrebbe essere varato in febbraio, secondo il ministro Elsa Fornero, non con un decreto legge ma con un semplice disegno di legge oppure un disegno di legge delegato.
Il nuovo contratto si chiamerà Cui, acronimo per Contratto unico d'ingresso. Secondo quanto viene riferito dal quotidiano romano, si distinguerà in due fasi: una d'ingresso, che potrà durare fino a tre anni; una seconda fase di stabilità, in cui il lavoratore godrà di tutte le tutele che oggi sono riservate ai contratti a tempo indeterminato. In caso di licenziamento nella prima fase del contratto, il lavoratore avrà diritto a un risarcimento.
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