20 aprile 2024
Aggiornato 10:00
La crisi del debito sovrano in Europa

Moody's: Paesi UE restano tutti sotto osservazione

Le decisioni su declassamenti solo per il primo trimestre 2012. L'assenza di misure per stabilizzare i mercati sul breve termine significa che la zona euro, e l'Unione Europea più in in generale, restano soggette a possibili nuovi choc

ROMA - I paesi dell'Unione Europea rimangono sotto osservazione da parte dell'agenzia Moody's ma l'agenzia di rating anticipa che ogni decisione su eventuali declassamenti sarà presa solo per il primo trimestre del 2012.
Moody's in una nota spiega che la scelta di mantenere i paesi Ue sotto osservazione deriva dal carattere sostanzialmente interlocutorio del summit della settimana scorsa, nel quale non sono state prese «misure decisive».

Possibili nuovi choc - L'assenza di misure per stabilizzare i mercati sul breve termine significa che la zona euro, e l'Unione Europea più in in generale, restano soggette a possibili nuovi choc mentre la coesione della zona euro resta sotto persistente minaccia» dice la nota di Moody's. «Le misure annunciate non cambiano il punto di vista precedentemente espresso da Moody's ossia che la crisi è a una tappa critica e imprevedibile».
Di conseguenza - prosegue la nota - Moody's intende continuare a tenere sotto osservazione la situazione dei debiti sovrani dei paesi della zona euro e della Ue per il primo trimestre del 2012». Moody's aveva indicato a fine novembre che il rapido aggravarsi della crisi del debito nella zona euro minacciava la solvibilità di tutti i paesi europei.
Per Moody's, nessun paese della Ue, neanche quelli giudicati più solidi come l'Olanda, l'Austria, la Finlandia, la Germania, è al riparo di un possibile declassamento.